In Bahrain c’è un problema serio a una settimana dal GP di Formula 1: in pista saltano tombini
Altro giro, altro tombino che crea problemi e che interrompe i test del Bahrain. Era accaduto giovedì quando prima Hamilton e poi Leclerc passando sul cordolo di curva 11 hanno fatto saltare la copertura di un tombino. La Ferrari ha subito anche un danno, non grave, al sotto fondo. La riparazione è stata lunghissima e le prove del secondo giorno di test sono state interrotte a lungo. Si pensava che fosse tutto alle spalle, ma anche nell'ultimo giorno di test il tombino è saltato, stavolta ‘per mano' della Red Bull di Perez. Un pesante campanello d'allarme a una settimana del Mondiale di Formula 1, che scatterà proprio a Sakhir il 29 febbraio, con le prove libere.
Lo scorso novembre a Las Vegas un tombino distrusse la Ferrari di Sainz, che visse un weekend tremendo, con penalità annessa. Stavolta i danni sono stati inferiori. In Bahrain giovedì un tombino è saltato all'altezza di un cordolo dopo il passaggio della Mercedes di Lewis Hamilton. Subito dopo la copertura del tombino è stata colpita da Charles Leclerc. I commissari hanno esposto la bandiera rossa e hanno sospeso le prove, che sono state interrotte per oltre un'ora e mezzo. Leclerc ha accusato problemi al fondo, che sono stati comunque risolti senza troppa fatica.
Il problema è stato risolto, già a metà mattina di giovedì le vetture hanno ripreso a girare e non ci sono stati guai. La sessione è proseguita in modo regolare. Al venerdì si è ripartiti, ma dopo nemmeno una mezz'oretta le prove sono state nuovamente sospese, ancora per un problema a un tombino. Stavolta è stato Sergio Perez passando con la sua RB20 sopra un cordolo a far saltare una copertura. Prove sospese. Un bel guaio per piloti e scuderie. La sospensione è stata immediata e l'interruzione è stata molto lunga.
La copertura del tombino di curva 11 è saltata dunque per il secondo giorno consecutivo e inizia a risuonare un campanello d'allarme in vista del weekend del Gran Premio del Bahrain, che aprirà il Mondiale di Formula 1 – in programma dal 29 febbraio al 2 marzo.
É vero che mancano tanti giorni ancora e i commissari della FIA faranno un'attenta analisi e valuteranno a fondo su ogni dettaglio, ma è certo che l'allarme inizia a risuonare e anche bello forte. Perché se è vero che il tempo è prezioso e la perdita di questo tempo è senz'altro un grosso guaio per piloti e scuderie.
Ma dovesse accadere di nuovo un episodio simile nelle prove libere del giovedì prossimo o nelle qualifiche di venerdì 1 marzo o addirittura nella prima gara del Mondiale allora il problema sarebbe di portata enorme, considerata l'attenzione e l'attesa che c'è da parte degli appassionati per il primo appuntamento del campionato. E la Formula 1 non può permettersi di iniziare così la stagione.