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Improvviso cambio al vertice della FIA: scossone in Formula 1 dopo il caos del GP di Monaco

Pochi giorni dopo il caotico GP di Monaco della Formula 1 2022 la FIA ha annunciato l’improvviso addio del segretario generale per il motorsport e direttore esecutivo della F1 Peter Bayer che sarà sostituito provvisoriamente dall’ex braccio destro di Toto Wolff in Mercedes: diverse le ripercussioni che questa decisione potrebbe avere sul campionato attualmente in corso.
A cura di Michele Mazzeo
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Mentre il Mondiale di Formula 1 2022 è appena entrato nel vivo con il caotico GP di Monaco e la lotta per i titoli iridati che sembra sempre più orientata ad un duello tra Red Bull e Ferrari arriva un improvviso cambiamento ai vertici della FIA che potrebbe in qualche modo influire sul resto del campionato. La Federazione Internazionale ha infatti annunciato l'addio a sorpresa di Peter Bayer, il segretario generale per gli sport motoristici nonché direttore esecutivo della F1 che, dopo l'avvicendamento tra Jean Todt e Mohammed Bin Sulayem alla presidenza, ha gestito il caso "Abu Dhabi 2021" e tutte le polemiche sorte in merito alla controversa decisione presa dall'allora direttore di gara Michael Masi presiedendo la commissione d'inchiesta federale che ha stabilito che negli ultimi giri che hanno deciso la sfida iridata tra Verstappen e Hamilton vi sia stato un "errore umano".

"La Fédération Internationale de l'Automobile annuncia la partenza di Peter Bayer, dal 2017 Segretario Generale per lo Sport e dal 2021 Direttore Esecutivo della F1. La FIA lo ringrazia calorosamente per i risultati con cui ha contribuito allo sviluppo dello sport automobilistico negli ultimi cinque anni. In particolare ha curato, con tutta la Divisione Sport, la costruzione della piramide delle monoposto dal Karting alla F1, la creazione del nuovo Campionato del Mondo Rally-Raid, oltre a migliorare la sicurezza e la sostenibilità in tutte le discipline. La FIA gli augura tutto il meglio per il futuro" si legge infatti nell'improvviso comunicato diramato dalla Federazione pochi giorni dopo il GP di Monaco.

Dopo essersi occupato personalmente della riforma della Formula 1 post-Abu Dhabi (sarebbe sua la decisione di sostituire Michael Masi al comando della Direzione di Gara F1 con la coppia formata da Eduardo Freitas e Niels Wittich), dunque il rapporto tra Peter Bayer e la FIA si interrompe improvvisamente. Che non si tratti di una decisione premeditata lo si evince dal fatto che al suo posto la Federazione Internazionale ha nominato un sostituto provvisorio, ossia l'ex braccio destro del team principal Mercedes Toto Wolff Shaila-Ann Rao che, dopo quasi quattro anni, fa dunque ritorno alla FIA: "Peter Bayer sarà sostituito ad interim da Shaila-Ann Rao, appena rientrata in FIA – prosegue infatti la nota pubblicata sui canali ufficiali della FIA –. Shaila-Ann Rao ha precedentemente ricoperto la carica di Direttore Legale della FIA dalla metà del 2016 alla fine del 2018, prima di trascorrere gli ultimi tre anni e mezzo con Mercedes Grand Prix Limited come Consigliere Generale consecutivo e poi Consigliere Speciale del CEO e Team Principal Toto Wolff".

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Non è ancora chiaro il motivo dell'improvviso addio di Bayer alla FIA anche se le tempistiche dell'annuncio sembrano suggerire che la gestione del GP di Monaco (prima, durante e dopo la gara) possa in qualche modo avere a che fare con l'allontanamento del segretario generale. Il crescente dissenso verso la nuova direzione gara da parte di team e piloti della Formula 1 (le polemiche sui gioielli e sull'abbigliamento dei driver con le plateali proteste di Hamilton e Vettel a Miami, ma anche per alcune decisioni prese nel corso delle prime tappe del Mondiale 2022 come il ritardo nell'abilitazione del DRS a Imola) culminato con la cattiva gestione della gara di Montecarlo (iniziando dalla modo confuso in cui è stata gestita la partenza e finendo con la singolare motivazione con cui è stato rigettato il reclamo della Ferrari contro le due Red Bull di Verstappen e Perez ree di aver oltrepassato la linea gialla prima di uscire dalla pitlane) ha probabilmente indotto il presidente Ben Sulayem e lo stesso Bayer a decidere di separare immediatamente le proprie strade. A pagarne le spese però potrebbe essere proprio la stessa Formula 1 che adesso, con un campionato in corso non ancora giunto nemmeno ad un terzo delle gare in calendario, potrebbe avere delle ricadute da tale decisione con diverse discussioni già intavolate con la Federazione che dovranno adesso ripartire da zero.

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