Improvvisa modifica al programma del prossimo GP di Formula 1: cambia il format a Mondiale in corso
Continuano le modifiche in corso d'opera al regolamento del Mondiale della Formula 1 2022. Alla vigilia del 10° gran premio della stagione infatti la FIA ha annunciato un cambiamento al format del weekend di gara per il prossimo GP della Gran Bretagna che andrà in scena a Silverstone nel fine settimana del 3 luglio.
Dopo nove GP con la nuova formula introdotta poco prima del via dell'attuale campionato infatti in terra inglese il programma del weekend tornerà ad essere quello andato in scena fino allo scorso Mondiale con i giorni di attività legati al Gran Premio che torneranno ad essere quattro. D'ora in poi dunque la tradizionale conferenza stampa dei piloti non sarà più al venerdì mattina prima della prima sessione di prove libere, ma sarà anticipata al giovedì pomeriggio (con inizio fissato 23 ore prima dell'orario fissato per il via delle FP1 come prevedeva originariamente il regolamento).
Una marcia indietro della FIA dunque dovuta al fatto che le due sessioni di prove libere immediatamente successive e i risultati della pista toglievano di fatto risonanza alle parole dei piloti. La Federazione però non si è limitata soltanto a cambiare il giorno della conferenza stampa dei driver ma anche il suo format. D'ora in poi difatti non tutti i piloti parteciperanno alla conferenza stampa ma a rispondere alle domande dei giornalisti selezionati saranno soltanto dieci di essi con due gruppi da cinque che si alterneranno nella sala stampa del circuito. Gli altri dieci driver, cioè quelli che non sono stati selezionati per la conferenza ufficiale, saranno comunque impegnati in attività con i media dati che dovranno comunque essere a disposizione per una sessione di interviste o incontri con la stampa che sarà gestita direttamente dalle singole squadre.
Da Silverstone dunque, almeno per quanto riguarda il programma del weekend, la Formula 1 tornerà al passato. Cosa che, fatta salva qualche eccezione (Red Bull e Mercedes sono le uniche a mantenere ancora le restrizioni per l'accesso), sta avvenendo già anche per quanto riguarda l'attività delle scuderie nelle proprie hospitality aprendo le porte anche agli operatori non interni al team come era abitudine prima che la pandemia di Covid-19 stravolgesse la vita nel paddock durante i gran premi.