Impresa stoica di Quartararo a Sepang, tiene aperto il Mondiale con un dito rotto: “Fa male”
La vittoria e una splendida rimonta dalla nona posizione della griglia di partenza nel GP della Malesia non sono bastate a Pecco Bagnaia per conquistare la certezza del suo primo titolo iridato in MotoGP. Il Mondiale piloti della classe regina del Motomondiale 2022 si deciderà infatti nell'ultimo round stagionale in programma il 6 novembre a Valencia (dove all'italiano della Ducati basterà comunque arrivare almeno 14° per laurearsi campione). Ma se il piemontese non è uscito da Sepang già con in testa la corona e la lotta è ancora viva, il merito è esclusivamente di uno stoico Fabio Quartararo che sulla pista malese ha dato vita ad un'impresa epica.
Già, perché il pilota francese della Yamaha si è presentato ai nastri di partenza della penultima gara stagionale, non solo conscio che un quarto posto (in caso di successo del rivale Bagnaia) avrebbe definitivamente azzerato le chance di confermarsi campione del mondo della MotoGP, ma anche dovendo scattare dalla dodicesima casella della griglia di partenza e, come se non bastasse, fare tutta la gara con un dito rotto (il medio della mano sinistra fratturatosi in seguito ad una caduta nelle FP4 del sabato).
Nonostante ciò Fabio Quartararo non si è perso d'animo e, tirando fuori l'orgoglio del campione, ha dato vita ad una prova stoica, rimontando fino alla quarta posizione (divenuta terza dopo la caduta di Jorge Martin) e, mentre il rivale Bagnaia superava in testa Bastianini (con un cartello esposto dal Team Gresini che ha di nuovo sollevato sospetti su presunti ordini di scuderia arrivati da Ducati), ha resistito al ritorno di un arrembante Marco Bezzecchi riuscendo così a terminare la gara salendo sul podio e soprattutto tenendo viva la speranza, seppur flebile, di poter ancora conquistare il secondo titolo iridato consecutivo.
Tagliato il traguardo, le smorfie di dolore del francese, raccontano perfettamente lo sforzo fisico che ha dovuto fare per evitare di scivolare in quella quarta posizione che avrebbe chiuso i giochi e assegnato il Mondiale a Pecco Bagnaia. Dopo la bandiera a scacchi infatti, passata l'adrenalina della gara ("Durante la corsa la frattura alla mano non è stata un grosso problema": ha scritto in un post pubblicato sui propri profili social), la frattura rimediata il giorno prima gli ha presentato il conto: "Fa male, martedì devo fare uno scanner per vedere esattamente il tipo di frattura. In radiografia si vede, ma sullo scanner si vede meglio e si sapranno più cose" ha infatti detto dopo la corsa il pilota transalpino che dunque potrebbe dover convivere con questo problema anche nell'ultima decisiva gara di Valencia dove per conquistare il titolo iridato della MotoGP non gli basterà un'impresa, ma servirà un vero e proprio miracolo.