Impresa di Petrucci alla Dakar nella tappa più lunga: un calcio alla sfortuna nel deserto
Danilo Petrucci continua a sorprendere nella sua prima partecipazione alla Dakar e con una splendida impresa nella quarta tappa scaccia via la sfortuna che lo ha perseguitato fin dai giorni che hanno preceduto la prestigiosa manifestazione. Nella frazione più lunga di tutto il rally raid di scena nel deserto dell'Arabia Saudita, con i suoi 707 km (di cui 465 km di prove speciali) che hanno portato la carovana da Al Qaisumah alla capitale Riyadh, l'ex pilota della MotoGP ha infatti chiuso sul podio tra le moto con un magnifico terzo posto alle spalle dei due piloti Honda Pablo Quintanilla e Joan Barreda.
Una prestazione maiuscola del 31enne ternano che, dopo aver anche condotto la gara per i primi 120 km, ha poi chiuso a soli 6 minuti e 53″ dal vincitore, prendendosi la soddisfazione di essere il miglior pilota KTM di giornata. Una vera e propria impresa se si considerano tutte le avversità che Danilo Petrucci ha dovuto affrontare prima dell'inizio della Dakar (dalla preparazione approssimativa e tardiva all'infortunio alla caviglia con cui ancora oggi deve fare i conti per finire con la falsa positività al Covid che ne aveva messo addirittura in dubbio la partecipazione a poche ore dall'avvio della competizione) e nei primi giorni di questo suo debutto assoluto nel rally raid più famoso al mondo con la disavventura occorsagli nella seconda tappa che aveva trasformato questo suo esordio in un vero e proprio incubo.
E adesso con lo strepitoso risultato ottenuto nella tappa più lunga di tutta la manifestazione di fatto il rookie Danilo Petrucci, che a causa di quel ritiro forzato nello stage 2 non può più nutrire ambizioni di classifica, sembra aver spazzato via in un sol colpo la sfortuna che fin qui lo ha perseguitato ed è pronto adesso a continuare a sorprendere nel prosieguo di questa sua prima Dakar regalandosi altre soddisfazioni e qualche altra rivincita nei confronti di chi pensava che con l'addio alla MotoGP la sua carriera da motociclista fosse ormai giunta al capolinea.