Il vero motivo del disastro Ferrari nel GP Australia: cosa è successo alla SF-25 prima della gara F1

La Ferrari ha cominciato malissimo il Mondiale di Formula 1 2025 con la deludente prestazione in qualifica e in gara nel GP d'Australia in cui la SF-25 è sembrata non all'altezza della dominante McLaren, ma anche indietro rispetto alla Red Bull di Verstappen e alle Mercedes. Il risultato della prima corsa stagionale, Leclerc 8° e Hamilton 10°, è stato ben al di sotto delle aspettative sopratutto alla luce del fatto che fino alle prove libere sia nelle simulazioni di qualifica che in quelle di passo gara la rossa è apparsa tra le vetture più performanti del lotto per poi finire addirittura dietro Racing Bulls e Williams nelle qualifiche e in gara. Inevitabile che dopo il weekend di Melbourne sia scattata immediatamente la caccia al motivo di questa debacle totale e, stando a quanto emerso, la vera ragione del disastroso ritmo della Ferrari nel Gran Premio d'Australia non ha nulla a che fare con gli errori strategici commessi durante la corsa.
Sul risultato finale infatti ha sì influito l'errore nella strategia che ha costretto la Ferrari a fermarsi ai box ad entrambi i piloti un giro troppo tardi per montare le gomme intermedie, quando ha ripreso a piovere a fine gara. Ma il ritmo di entrambi i piloti prima di quell'errore era già molto al di sotto delle aspettative (con Lewis Hamilton che addirittura non era riuscito a superare la Williams di Alexander Albon e la Racing Bulls di Yuki Tsunoda) considerato anche e sopratutto quanto avevano fatto vedere nel corso delle prime due sessioni di prove libere prima delle qualifiche.

Dopo il primo tonfo nel Q3 delle qualifiche (solo quarta fila per i due alfieri della scuderia di Maranello) si era paventata l'ipotesi che l'inatteso calo di rendimento fosse figlio di un assetto da bagnato in previsione della gara della domenica che, al contrario delle qualifiche, si sarebbe disputata certamente, come poi è effettivamente stato, in condizioni di pista bagnata. Ma tale ipotesi è crollata nel momento in cui, la domenica sotto la pioggia, il ritmo delle due Ferrari è apparso molto distante rispetto a quello tenuto dalle rivali e anche inferiore a quello mostrato dagli stessi piloti del Cavallino Rampante nelle simulazioni di passo gara durante le sessioni di prove libere del venerdì.

E allora a cosa è dovuta questa repentina perdita di performance della Ferrari? Cosa è successo alla SF-25 tra le prove libere del venerdì e la gara della domenica? La risposta arriva dalle indiscrezioni riportate da Motorsport.com e lascia inquietanti dubbi. Il vero motivo del disastroso passo gara delle Ferrari di Charles Leclerc e Lewis Hamilton nella prima corsa della stagione infatti sarebbe dovuto al fatto che la scuderia di Maranello nel corso delle prove libere si è accorta che l'altezza da terra della vettura deliberata dal simulatore era errata e che correndo la gara in quel modo il pattino presente sotto il fondo si sarebbe usurato oltre quanto consentito dal regolamento e pertanto i suoi due piloti sarebbero incorsi in una certa squalifica dopo la bandiera a scacchi.

La Ferrari sarebbe dunque corsa immediatamente ai ripari alzando di fatto l'altezza delle monoposto rispetto al suolo e questo di conseguenza avrebbe generato l'inevitabile riduzione delle prestazioni aerodinamiche della vettura e della performance in generale. Questo dunque sarebbe il vero motivo che si cela dietro il drastico e improvviso cambiamento di prestazione della SF-25 nel corso dello stesso GP d'Australia. Un problema serio dunque che, se non risolto, potrebbe costare alla scuderia di Maranello molto più di qualsiasi errore di strategia.