Il tifoso di F1 scambiato per Messina Denaro e arrestato per sbaglio: tre giorni da incubo
Dopo 30 anni di latitanza il boss mafioso Matteo Messina Denaro è stato arrestato a Palermo e in molti hanno esultato per la cattura del capo di Cosa Nostra e efferato protagonista delle più cruente stragi compiute dalla mafia. Tra questi anche un appassionato di Formula 1 britannico, tale Mark L., che, proprio a causa del famigerato criminale di Castelvetrano, durante la settimana del Gran Premio d'Olanda del 2021 ha vissuto un vero e proprio incubo.
L'uomo, originario di Liverpool ma ora residente in Spagna, si era infatti recato in Olanda insieme al figlio e ad un amico per assistere all'intero weekend della gara F1 di Zandvoort. Arrivato nei Paesi Bassi il mercoledì, prima di recarsi nella cittadina in cui ha sede il circuito su cui da venerdì avrebbero cominciato a sfrecciare le monoposto e i campioni del Circus, i tre si sono fermati in un ristorante de L'Aia per pranzare. Pochi minuti dopo il loro ingresso, nel ristorante fa irruzione la polizia che con un blitz benda i tre uomini e li porta via tra lo stupore delle altre persone presenti all'interno del locale. Gli altri due uomini sono stati immediatamente rilasciati mentre Mark L. è stato arrestato sulla base di un mandato d'arresto europeo e portato all'EBI di Vught, il carcere di massima sicurezza più sorvegliato d'Olanda.
Per l'Interpol quell'uomo era infatti il pericoloso latitante italiano Matteo Messina Denaro. Solo il giorno successivo, dopo aver passato la notte in cella nello stesso penitenziario in cui sono rinchiusi i più efferati criminali olandesi, all'uomo viene chiesto se vuole nominare un avvocato. L'inglese chiede di essere assistito dall'avvocato di Amsterdam Leon van Kleef che viene contattato dalla prigione per difendere Matteo Messina Denaro. Anche il legale rimane spiazzato non conoscendo il boss mafioso siciliano, ma una volta recatosi in carcere scopre che l'uomo arrestato dalla polizia non è quello che i colleghi italiani stavano cercando da 30 anni. Entrato in cella Van Kleef riconosce infatti Mark L. che conosceva perché amico di alcune persone che ha assistito per anni.
A quel punto l'avvocato si è messo in moto per dimostrare che si è trattato di un clamoroso scambio di persona e che l'uomo arrestato, contrariamente a quanto sostenevano le forze di polizia italiane con le quali quelle olandesi erano in contatto, non era Matteo Messina Denaro bensì un signore di Liverpool che nulla aveva a che fare con la Sicilia e la Mafia. Il legale ha quindi presentato al Pubblico Ministero alcuni documenti (il passaporto e il certificato di matrimonio) come prova del fatto che l'uomo messo in carcere non era il famigerato latitante più ricercato d'Italia bensì Mark L. che solo al sabato pomeriggio, dopo altre due notti passate nella prigione di massima sicurezza, è poi stato rilasciato con tanto di scuse da parte dell'Interpol e della Procura della Repubblica olandese.
A raccontare l'assurdo scambio di persona andato in scena nei giorni del GP d'Olanda 2021 tra l'appassionato di Formula 1 allora 54enne e il boss mafioso più ricercato d'Italia è stato lo stesso avvocato Van Kleef che dopo aver svelato l'incubo vissuto da quell'uomo britannico ("Il mio cliente aveva viaggiato dalla sua casa in Spagna fino ai Paesi Bassi per assistere alla gara di Formula 1 a Zandvoort. Quello che è successo dopo è un incubo" ha detto difatti all'agenzia di stampa AFP) si è anche lasciato andare ad una ironica battuta che fa capire però quanto sia stata paradossale la vicenda: "Comunque non ci voleva molto per capire che non fosse Matteo Messina Denaro: sarebbe stato abbastanza difficile per un italiano del sud parlare con un accento così caratteristico di Liverpool" ha difatti chiosato l'avvocato facendo riferimento al fatto che l'uomo scambiato per il latitante siciliano parla un inglese con chiaro accento "scouse", ossia quello tipico della città del Merseyside. In ogni caso adesso, dopo l'arresto del capo di Cosa Nostra, anche Mark L. può tirare un sospiro di sollievo: potrà tornare ad assistere al GP d'Olanda di Formula 1 senza correre il rischio di venire scambiato per l'ex Primula Rossa, essere improvvisamente arrestato in un blitz e sbattuto poi in un carcere di massima sicurezza olandese.