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Il Team Pramac molla la Ducati dopo 20 anni, svolta nella MotoGP: diventa partner di Yamaha

Il Team Pramac lascia la Ducati dopo 20 anni: dal 2025 correrà con Yamaha, accordo ufficiale. Decisivo nella rottura il caos creatosi con il passaggio di Marc Marquez in Ducati.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Svolta storica in MotoGP con il Team Pramac che lascia la Ducati dopo 20 anni e dal 2025 correrà con Yamaha. Dopo le voci degli ultimi giorni è arrivata anche l'ufficialità da parte dei due team che hanno comunicato l'accordo. Il progetto, e forse anche le condizioni, prospettati da Iwata sono state più che convincenti per Pramac che apre così un nuovo capitolo della propria storia. Come sottolineato dal proprietario del Team Primac, Paolo Campinoti, tra i motivi di questa decisione ha inciso sicuramente la scelta di Ducati puntare su Marc Marquez e non su Martin:

Campinoti a Sky ha infatti sottolineato proprio questo concetto: "Quando c'è stata la scelta di Marquez al posto di Martin ho fatto delle considerazioni diverse – ha spiegato -. Vale a dire che non c'era più bisogno di un ‘Junior team' e quindi sinceramente non mi sono sentito più parte integrante o fondamentale di questo progetto". Un divorzio inevitabile in quel momento che ha visto Pramac accettare quasi subito le lusinghe di Yamaha: "La scelta di non prendere Martin che è in testa al mondiale, che ha vinto diverse gare, è sicuramente una scelta che non condividiamo".

Il nuovo ruolo della VR46 all'interno della Ducati dopo l'addio di Pramac

Campinoti definisce l'operazione fatta dalla Ducati di prendere Marc Marquez come l'acquisto di Cristiano Ronaldo da parte di una squadra di calcio: "È oggettivo il fatto che abbiano preso il Cristiano Ronaldo (Marc Marquez ndr), però questo porta a delle conseguenze – ha spiegato Campinoti -. Purtroppo con le ultime scelte che ha fatto Ducati ci è sembrato di percepire che hanno cambiato priorità, hanno sposato un altro progetto, hanno il ‘Cristiano Ronaldo' rinunciando alla squadra. Il nostro progetto era far crescere i giovani".

Il proprietario del team Pramac ha dunque sottolineato come sia stato inevitabile arrivare a questa scelta: "Il nostro obiettivo era quello di vivere un percorso che ci portava ad avere piloti come Bagnaia, Iannone, Miller – spiega -. Questa nuova scelta ci ha lasciato un po' spiazzati". Insomma, le due strade ora si dividono e il team Pramac ricomincerà una nuova avventura in Yamaha. Di conseguenza in Ducati adesso si aprirebbe un nuovo scenario che vedrebbe potrebbe la VR46 di Valentino Rossi gestire le GP25 Ducati non più affidate a Pramac.

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