Il sorriso amaro di Leclerc dopo la frase di Verstappen nel retropodio: sembra una presa in giro
La gara del GP d'Austria ha consentito a Max Verstappen di conquistare la sua settima vittoria (su nove corse) nel Mondiale di Formula 1 2023. L'olandese anche sul tracciato del Red Bull Ring di Spielberg è stato perfetto dominando la gara davanti alla ritrovata Ferrari di Charles Leclerc che, nonostante una gara perfetta, non è comunque mai stato davvero in lotta con il due volte campione del mondo che a due giri dal termine si è anche concesso il lusso di effettuare un ulteriore pit-stop non previsto per montare gomme soft e portarsi a casa anche il punto aggiuntivo per il giro veloce che fino a quel momento apparteneva al suo compagno di squadra Sergio Perez.
Per quanto la decisione di fermarsi ai box non sia stata ben accolta dalla Red Bull (che non voleva farlo fermare), il pit-stop è stato comunque un rischio calcolato dato che in quel momento il vantaggio sul più immediato inseguitore, cioè il monegasco della scuderia di Maranello, era intorno ai 24 secondi. Ed è per questo motivo che, nonostante abbia avuto la conferma dei miglioramenti alla SF-23 e abbia disputato la miglior gara stagionale, Charles Leclerc non era soddisfatto al 100% di quanto emerso dalla corsa del Red Bull Ring.
E, parole a parte, c'è un episodio andato in scena alcuni istanti prima della cerimonia del podio che fa capire l'amarezza provata dal 25enne di Monte Carlo per non poter lottare alla pari con quel Max Verstappen con cui battaglia fin dai tempi dei kart. Quando i due si ritrovano nel retropodio infatti, analizzando la gara, il pilota Red Bull evidenzia la competitività ritrovata dalla SF-23 lasciandosi andare ad un "eri vicino" riferendosi al ritmo tenuto dal monegasco.
Leclerc, sentendosi quasi preso in giro da ciò che aveva appena affermato l'olandese, ha reagito con un sorriso amaro chiedendo al rivale se stesse scherzando. A quel punto il pilota Red Bull ha spiegato che si stava riferendo al degrado delle gomme e non alle prestazioni della vettura, trovando così un punto d'incontro tra le sue percezioni e quelle del monegasco con cui evidentemente anche lui vorrebbe tornare a battagliare ad armi pari così com'è avvenuto nella prima parte dello scorso Mondiale.