Il prossimo GP di F1 rischia di saltare: allarme in Arabia Saudita dopo i missili su Jeddah
Il Mondiale di Formula 1 2022 è appena iniziato con l'incredibile doppietta Ferrari in Bahrain firmata da Charles Leclerc e Carlos Sainz, ma il Circus si trova già ad affrontare un grosso problema. Dopo la cancellazione del GP della Russia a causa della guerra in Ucraina infatti un altro appuntamento in calendario rischia di saltare senza però che vi sia il tempo per un'eventuale sostituzione.
Ad essere a rischio è infatti il GP dell'Arabia Saudita che dovrebbe svolgersi (a questo punto il condizionale è d'obbligo) nel prossimo weekend a Jeddah. Secondo quanto riferito da diverse fonti difatti i vertici della Formula 1 stanno monitorando la situazione dopo una serie di eventi che hanno colpito anche Jeddah (sede del secondo gran premio F1 del 2022) negli ultimi giorni.
Domenica infatti, secondo quanto riferito da Al Jazeera, i ribelli Houthi dello Yemen hanno scatenato una raffica di attacchi con droni e missili contro l'Arabia Saudita, prendendo di mira un impianto di gas naturale liquefatto, un impianto di desalinizzazione dell'acqua, un impianto petrolifero dell'Aramco (sponsor di Aston Martin e partner della F1) situato proprio a Jeddah e una centrale elettrica. Inoltre la coalizione militare a guida saudita ha affermato di aver intercettato e distrutto nove droni e un aereo ostile che puntava contro la città di Jeddah oltre a 106 barche cariche di esplosivo circolanti nel Mar Rosso meridionale.
A pochissimi giorni dall'inizio del week end del GP dell'Arabia Saudita di Formula 1 dunque la situazione nel Paese sembra essere tutt'altro che tranquilla e per questo, con il gran premio che potrebbe diventare un obiettivo sensibile per un eventuale attentato da parte del gruppo di ribelli dello Yemen allineato con l'Iran, nel board del Circus c'è grande apprensione. E, inevitabilmente, a questo punto la seconda tappa del Mondiale 2022 è a rischio cancellazione. Data l'imminenza dell'evento la F1 dovrà decidere a breve il da farsi mettendo ovviamente al primo posto la sicurezza dell'intera carovana F1 e degli spettatori che affolleranno la città di Jeddah per vedere dal vivo il secondo round stagionale del campionato automobilistico a ruote scoperte più prestigioso al mondo.