Il preoccupante team radio di Leclerc ad Abu Dhabi, il monegasco ha un sospetto: “Fatemi capire”
Nel GP di Abu Dhabi che chiude il Mondiale della Formula 1 2022 per la Ferrari c'è ancora tanto in ballo: la scuderia di Maranello infatti vuole respingere l'assalto della Mercedes per chiudere al secondo posto nella classifica Costruttori e centrare la seconda piazza anche nella graduatoria piloti con Charles Leclerc che arriva all'ultima gara della stagione a pari punti con l'alfiere della Red Bull Sergio Perez. Il weekend sul circuito di Yas Marina però per le rosse non è cominciato nel migliore dei modi dato che entrambe le F1-75 non hanno brillato particolarmente nelle prime due sessioni di prove libere accusando un evidente gap di prestazione sia rispetto alle vetture della squadra austriaca che alle W13 di Lewis Hamilton e George Russell.
Come accaduto spesso in questa ultima parte del campionato che sta per concludersi, anche ad Abu Dhabi sembra dunque che prosegua l‘involuzione delle monoposto di Maranello mentre gli avversari continuano invece a migliorare. Una situazione preoccupante dunque in vista dell'ultima decisiva gara che per il team del Cavallino emetterà gli ultimi verdetti di una stagione che era cominciata benissimo e che via via si è andata complicando a causa dell'interruzione anticipata allo sviluppo della macchina per concentrare tutti gli sforzi sulla vettura del 2023. Situazione tecnica che di certo non aiuta la distensione degli animi all'interno della scuderia scossa alla vigilia dalla notizia, smentita ufficialmente dalla Ferrari, del licenziamento di Mattia Binotto al termine di questo Mondiale con l'arrivo al suo posto di Frederic Vasseur e dalle rivelazioni riguardo alla tensione crescente tra Leclerc e l'attuale team principal che non si parlerebbero addirittura da quattro mesi.
A preoccupare ancora di più i tifosi della Ferrari in vista della gara sul circuito di Yas Marina ci ha pensato lo stesso Charles Leclerc che, durante le FP2, ha dato vita ad uno strano team radio con il muretto del Cavallino. Stupito da quanto la sua F1-75 andasse piano infatti il monegasco ha espresso i propri sospetti a riguardo: "Perché siamo così lenti?" ha difatti chiesto in radio il monegasco che si trovava a guidare una vettura con prestazioni nettamente differenti a quella che invece, solo cinque giorni prima, gli ha permesso di mettere a segno una straordinaria rimonta in Brasile (da 18° a 4° dopo l'incidente con Norris al primo giro).
La risposta quasi evasiva datagli dal suo ingegnere di pista Xavi Marcos ("Tra poco di darò un tempo sul giro come target") non ha convinto il monegasco che, quasi stizzito, è tornato a chiedere conto delle prestazioni della sua macchina: "Sì, ma fatemi sapere! Siamo più lenti rispetto ai nostri avversari? Sì o no?" ha infatti insistito il 25enne di Monte-Carlo nella speranza di capire se la sua sensazione di una F1-75 più lenta del solito fosse corretta.
A quel punto arriva l'amara conferma da parte della Ferrari: "Il nostro passo oggi non è positivo" è stata infatti la risposta di Xavi Marcos che ha dato una mazzata alle ambizioni di Charles Leclerc in vista della decisiva gara di domenica. L'anomala conversazione andata in scena a caldo sembra smentire, almeno in parte, le dichiarazioni rilasciate dal pilota del Cavallino dopo la seconda sessione di prove libere: "Abbiamo faticato di più sul passo gara perché abbiamo accusato un discreto degrado gomme, come però ci attendevamo. Il ritmo in qualifica è un po' meglio ma i nostri avversari sembrano essere leggermente davanti" è stato difatti il commento del monegasco dopo le FP2. Dal dialogo in radio con il muretto infatti sembra proprio che quella fatica sul passo della F1-75 fosse tutt'altro che preventivata.