Il ‘passo indietro’ della Ferrari nelle Libere del GP di Francia non sorprende Leclerc e Sainz
Dopo le due pole position consecutive conquistate da Charles Leclerc a Montecarlo e Baku, il ritorno su un circuito tradizionale come il Paul Ricard di Le Castellet riporta la Ferrari alla realtà. Il 5° posto del monegasco e l'8° di Carlos Sainz dopo le prime due sessioni di prove libere del GP di Francia infatti riportano il Cavallino lontano da Red Bull e Mercedes e molto più vicino al centro-gruppo dove si lotterà con Alpine, McLaren e Alpha Tauri per il ruolo di terza forza in griglia. Nonostante ciò però all’interno del box della scuderia di Maranello nessuno sembra sorpreso da questo "passo indietro" dato che, come più volte detto alla vigilia del week end transalpino, si ha la consapevolezza che quello visto oggi sia il reale potenziale della SF21 (che non verrà sviluppata da qui al termine della stagione).
Una consapevolezza che si evince dalle parole dei due piloti della Ferrari, a partire da Charles Leclerc che esclude la possibilità di lottare a Le Castellet per quella che sarebbe la sua terza pole consecutiva:
“Ovviamente siamo più in linea con le aspettative però non è stato male – ha infatti detto il monegasco al termine della seconda sessione di prove libere del GP di Francia –. Siamo migliorati rispetto alle libere 1 e la macchina ha dato buone sensazioni. La giornata è stata molto difficile per tutti a causa del vento, la guida è stata piuttosto complicata, ma è stato un problema per tutti. In FP2 siamo andati anche meglio di quanto ci aspettassimo – ha poi aggiunto Leclerc –. Sarà molto importante analizzare i dati questa notte perché domani sarà essenziale trovare il giusto funzionamento delle gomme per il buon giro di qualifica. Comunque – ha infine concluso l'alfiere del Cavallino – credo che stavolta lotteremo più con McLaren, Alpine e Alpha Tauri”.
Passo indietro che non ha sorpreso nemmeno Carlos Sainz che si aspettava un "ritorno alla realtà della Ferrari" sul circuito Paul Ricard di Le Castellet dopo le illusorie prestazioni sui circuiti cittadini:
“Abbiamo avuto sensazioni discrete dalla vettura, ma sapevamo che questo tracciato ci avrebbe dato qualche problema e non saremmo andati forte come a Monaco e Baku – ha spiegato infatti lo spagnolo dopo le Libere del venerdì –. Siamo tornati alla realtà, ma siamo contenti del bilanciamento. Non è lontano dall’ideale. Oggi però per noi le medie non hanno funzionato – ha dunque chiosato parlando delle gomme –. Ci siamo sentiti molto più a nostro agio con le hard e con le soft, mentre le medie, per qualche motivo che non capiamo, e che probabilmente non capiremo mai, non sono delle mescole buone per noi”.