Il nuovo circuito del GP d’Arabia Saudita in F1 è fantascienza: c’è una curva sospesa nel vuoto
La Formula 1 in Arabia Saudita corre dal 2021. Nel weekend si disputerà la quarta edizione del Gran Premio di Jeddah, che si tiene su un velocissimo circuito cittadino che dovrebbe avere però poche altre edizioni del Gp. Perché dal 2028 la gara saudita si trasferirà in una nuova sede, quella di Qiddiya. I lavori per il nuovo futuristico tracciato sono già iniziati e le prime immagini del progetto sono state diffuse.
I progetti del governo saudita a livello sportivo sono ampi e riguardano diversi sport – dal calcio al tennis passando per golf e ciclismo – e non mancano i motori. Nell'ambito del megaprogetto Qiddiya City a Riyadh si sta iniziando a costruire anche un circuito che è stato già definito fantascientifico e che dal 2028 dovrebbe ospitare il GP d'Arabia. Le tribune dei tifosi saranno sostituite da delle piattaforme di osservazione e delle terrazze di osservazioni, al fianco della pista ci saranno anche delle montagne russe.
L'Arabia Saudita, proprio nell'approssimarsi del quarto Gp della sua storia, ha mostrato le prime immagini dello spettacolare circuito che è stato progettato ovviamente dallo studio Tilke, che ha creato quasi tutti i circuiti di nuova generazione, con la collaborazione dell'ex pilota di Formula 1 Alex Wurz.
Il tracciato si sviluppa in senso antiorario e ha già ottenuto l'omologazione della FIA. La caratteristica principali è rappresentata dai dislivelli. O meglio i saliscendi, che sono numerosi. Si sale di 108 metri in altezza considerando i cambi di pendenza lungo le 21 curve del tracciato.
Si preannuncia come iconica la staccata ‘Blade‘: una curva, dotata di illuminazione a Led, che sale fino a 70 metri in altezza. Per rendere un'idea è alta come un palazzo di oltre 20 piani. Non è una curva reale, è un po' come fosse sospesa nel vuoto, come passare in un punto di una tangenziale di una grande città. Ma per la Formula 1 sarà una novità assoluta.
L'obiettivo di Tilke e Wurz è quello di combinare le virtù dei circuiti permanenti e dei layout stradali, comprendendo configurazioni multiple e sezioni ad alta velocità e lente durante il giro.