Il Mondiale di Formula 1 2021 non finisce mai: Masi e Tombazis tagliati dalla FIA
Nonostante sia passato un mese, il controverso finale del GP di Abu Dhabi che ha deciso la lotta per il titolo Mondiale di Formula 1 2021 tra Lewis Hamilton e Max Verstappen in favore di quest'ultimo fa ancora discutere. Dopo la notizia che il pilota britannico, ancora in silenzio da allora, avrebbe legato la decisione sul suo futuro (ritiro immediato dalla F1 o continuare a correre anche nel campionato 2022) all'esito delle indagini della FIA riguardo a quanto avvenuto durante quei concitati giri finali dell'ultima gara dello scorso Mondiale, in particolare in merito alla controversa decisione presa dal direttore di gara Michael Masi di far riprendere la gara per un ultimo giro dopo la safety car nonostante non tutti i piloti doppiati si fossero sdoppiati.
E adesso, riguardo a ciò, sembra essere arrivata una prima risposta indiretta da parte della Federazione Internazionale che nel frattempo ha cambiato la sua governance con l'ex presidente Jean Todt che terminato il suo terzo mandato ha lasciato il posto al neo eletto Mohammed Bin Sulayem. Nel nuovo organigramma della FIA, riorganizzato dopo le recenti elezioni, infatti alla voce monoposto non compaiono più i nomi del contestato direttore di gara della Formula 1 Micheal Masi e del responsabile tecnico FIA in F1 Nikolas Tombazis che invece fino all'ultimo aggiornamento dell'organigramma federale comparivano come responsabili alla voce "monoposto".
Nel nuovo organigramma la Commissione Monoposto è invece affidata momentaneamente al già segretario generale per il motorsport FIA, Peter Bayer, per quello che quindi sembra essere un incarico ad interim in attesa di nuove nomine. Questa mossa della nuova governance FIA sembra dunque un primo passo per quella riorganizzazione da tempo richiesta a gran voce da team e piloti per ottenere la garanzia di una maggiore uniformità tra le decisioni prese.
Adesso bisognerà solo capire se il taglio dei due uomini della Federazione ritenuti responsabili del finale convulso del GP di Abu Dhabi (Masi e Tombazis) che, come ammesso dalla stessa FIA nel momento in cui ha aperto la sua inchiesta, "rischia di danneggiare l'immagine della F1", rientrava già nei piani della nuova governance oppure sia la risposta che Hamilton e la Mercedes attendevano fin da quando hanno deciso di non presentare ricorso alla corte d'appello del Tribunale Federale dopo l'aspro scontro nell'immediato post gara di Abu Dhabi.