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Il mistero del trofeo abbandonato da Hamilton per protesta: un uomo dice di averlo, poi sparisce

Lewis Hamilton, dopo la consegna dei premi FIA 2023, avrebbe regalato il suo riconoscimento a un uomo presente a Baku. La notizia, diventata virale, è stata smentita dalla Mercedes, ma la smentita non è servita a placare le polemiche fino alle dichiarazioni di chi aveva realmente preso quel premio.
A cura di Alessio Morra
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Quest'anno alla consegna dei premi FIA per il 2023 Lewis Hamilton ci è andato. L'inglese dal palco di Baku si è mosso a tutto tondo, ha fatto i complimenti al suo rivale Max Verstappen, ha elogiato il lavoro della Mercedes e ha difeso a spada tratta Toto e Susie Wolff. Insomma una serata vissuta in pieno stile Hamilton, ma in realtà c'è anche un grande mistero relativo a quella notte di Baku. É così perché un uomo sostiene che l'inglese gli abbia regalato il premio, versione che la Mercedes smentisce in pieno. Ma è bastato un post per alimentare benzina sul fuoco delle polemiche.

Al termine della stagione la FIA assegna i premi ai primi tre classificati di ogni competizione che si disputa sotto l'egida della Federazione Internazionale dell'Automobile. Oltre a Verstappen, campione del mondo, sono stati premiati anche Perez e Hamilton per la Formula 1. La presenza di Lewis era tutt'altro che scontata. Due anni fa non si presentò dopo quell'ultima indimenticabile gara di Abu Dhabi, con la Mercedes, vincitrice del titolo Costruttori, che non inviò le proprie vetture.

Nemmeno nel 2022 Hamilton si è presentato all'evento, vinse di nuovo il premio per il sorpasso più bello della stagione. Quest'anno invece sì, eppure doveva raccogliere un premio per il terzo posto. Da Baku ha parlato del 2023, che è stato un anno complicato per tutti eccetto le Red Bull, ha esaltato Super Max e dall'Azerbaigian se ne sarebbe andato senza il premio ricevuto dalla FIA.

Un tweet di un utente ha dato via alle speculazioni e ha creato un piccolo grande mistero, che ha galoppato grazie soprattutto a una foto. "Ieri ero al Gala di Baku. Lewis Hamilton mi ha dato il premio e se n'è andato. Ora ho il premio a casa". Va da sé che nel giro di pochissimi minuti la notizia è diventata globale, perché in un attimo sono tornate di moda le polemiche della Mercedes e soprattutto del sette volte campione del mondo con la FIA.

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La Mercedes è stata costretta a intervenire, usando una metafora da gara – è stata costretta a rispondere all'undercut – e ha scritto sui social: "Subito dopo aver lasciato il palco, e come è stato fatto in occasione delle precedenti premiazioni, Lewis ha accettato l’offerta dei funzionari di inviare il trofeo alla squadra e l’ha quindi affidato a loro. Possiamo confermare che non ha regalato il trofeo a nessuno, come è stato ipotizzato".  

Caso chiuso? Il mistero ha continuato ad aleggiare perché il post della Mercedes è sembrato d'ufficio, e perché ci sono dei precedenti, vecchi e nuovi, che alimentano le polemiche. Hamilton ha spesso criticato la FIA, anche in modo feroce, non poteva essere altrimenti dopo quel Gp di Abu Dhabi, ma anche recentemente il trentottenne pilota si è espresso contro la FIA e il presidente Mohammed Ben Sualayem dopo il caso, aperto e chiuso a tempo di record, che ha coinvolto Toto e Susie Wolff, che il pilota Mercedes ha difeso a spada tratta, definendo inaccettabile tutta questa vicenda. Con il mistero del trofeo FIA è soffiata di nuovo benzina sul fuoco delle polemiche e si è aggiunto un altro capitolo al rapporto tra Hamilton e la FIA.

Illazioni, però, spazzate via e caso chiuso per davvero quando proprio il ragazzo che aveva preso il premio, prima di cancellarsi dai social, ha scritto un post parlando di un malinteso. Nihad Nesirli si è difeso dalle accuse di furto e ha spiegato la sua versione dei fatti: "Non ho rubato niente. Quando Lewis ha messo il premio sul tavolo, ho chiesto se potevo prenderlo e lui ha detto: "Puoi". Pensavo che mi stesse facendo un regalo, ma quando ho visto la dichiarazione della Mercedes, ho capito che pensava fossi un funzionario della FIA".

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