Il mistero del diamante da 276mila euro sparito da un’auto al GP di Monaco e mai più ritrovato
Gran Premio di Monaco 2004. E il weekend della vita di Jarno Trulli, che quei giorni non li potrà mai dimenticare. Il pilota abruzzese realizza prima la pole position e poi con la sua Renault ottiene la prima e unica vittoria di una magnifica carriera in Formula 1. Un weekend da favola per Trulli, da incubo per Christian Klein. Il pilota austriaco (che all'epoca guidava la Jaguar) si ritirò dopo poche curve e che al termine del Gran Premio non trovò più il diamante che era stato posto sulla vettura, dopo un accordo di sponsorizzazione con i produttori del film Ocean's Twelve. Una storia che solo a Montecarlo poteva capitare. Un colpo da 300 mila dollari, proprio in stile Ocean.
A Montecarlo sbarcano George Clooney e Brad Pitt
Il Mondiale di Formula 1 2004 è stato dominato da Michael Schumacher che conquistò il quinto alloro consecutivo. L'avvio di quella stagione fu strepitoso con quattro successi su cinque, ma a Monte Carlo la Ferrari non si confermò perché il Principato un'occasione la concede a tutti, a sfruttarla è Trulli.
Il weekend di Monaco ad ogni modo è divisivo. Piace a chi ama l'extra delle corse, non piace per niente ai puristi. L'extra può essere infinito, il corredo di attività è come un libro di tremila pagine, tutte da scrivere e da vivere in quattro giorni scarsi.
L'extra per qualche anno è stato rappresentato anche dall mondo del cinema, che decise di farsi pubblicità con la Formula 1. Dal mantello di Superman alla Batmobile, nel primo decennio del nuovo millennio il legame tra cinema e circus è stato forte. Così fu anche in occasione del Monaco GP 2004, che si tenne più o meno nei giorni in cui uscì film Ocean's Twelve. La casa di produzione di quel film decise di porre sul muso della Jaguar il nome del film con George Clooney, Brad Pitt e Matt Damon. E per l'occasione vennero posti sulla vettura anche dei diamanti, diamenti vero e propri, uno su quella di Klein e l'altro quella di Mark Webber. Diamanti della nota casa di gioielli Steinmetz.
La Jaguar di Klein sbatte dopo poche curve a Montecarlo
Glamour allo stato puro. Al box della Jaguar si presentano Pitt e Clooney, con Damon. Un parterre de roi. La Jaguar certo non ha chance grosse, non ha chance nemmeno di andare a punti. La situazione è complessa pure a livello economico, le finanze sono scarse e i debiti enormi.
In ogni caso nessuno poteva pensare probabilmente che la gara dello storico marchio inglese durasse appena 11 giri. Webber scavalla almeno in avvio, ma si ritira nemmeno dopo una dozzina di tornate. Klein è fuori subito. L'austriaco commette un errore da dilettante nel primo giro e va a sbattere al Loews, la curva che ha cambiato più nomi nella storia della Formula 1. Un errore che lo metto subito fuori. Klein scende dalla macchina e se ne va. I commissari rapidamente con la gru spostano la Jaguar. La gara riparte, per gli altri, vince Trulli su Renault.
Il diamante da 300 mila dollari scompare dalla Jaguar
Avendo il tracciato una conformazione praticamente unica, per il team non c'è la possibilità di andare prontamente a recuperare la vettura di Klein e così si è dovuto aspettare la fine del Gp di Monte Carlo per riprendere la Jaguar e nel momento del ritorno ai box c'è un'amara sorpresa. Perché il diamante dal valore di 300 mila dollari (al cambio attuale 276 mila euro) non c'è più. Qualcuno l'ha fatto sparire.
Le ricerche sono affannose. Il diamante viene cercato sia al Loews, dove aveva sbattuto Klein in avvio, che dov'era stata ‘parcheggiata' la Jaguar. Ma niente da fare. Qualcuno lo ha rubato e Steinmetz non aveva assicurato il gioiello. L'allora portavoce del team Nav Sidhu, anni dopo ha detto: "Avrei dovuto preoccuparmi per la macchina o il pilota, ma dopo quell'incidente il mio pensiero più immediato è stato per il diamante. Lo hanno cercato, non è stato trovato da nessuna parte. Era scomparso. Qualcuno si era portato qualcosa di più di un souvenir di corse automobilistiche".
Anni dopo, durante il podcast ‘F1 On The Edge', Klein è tornato sul tema raccontando, anche con un pizzico di ironia, quella giornata: "A un pilota non interessa se c'è un diamante sulla propria vettura. L'unica cosa che vuoi è fare una bella gara, ancora di più a Monaco. Dopo l'incidente non pensai al diamante, oggi posso dire che quello è stato il viaggio più costoso che abbia mai fatto attraverso Monte Carlo".
Jaguar e Steinmetz non rivelarono mai i termini dell'accordo, e a causa della mancanza di un impegno formale non è stata rimborsata alcuna somma per la ‘perdita' o meglio dello smarrimento del diamante. Di sicuro si può dire che qualcuno ha fatto un colpo degno dei dodici di Ocean, una mano lesta che ha fatto scomparire un preziosissimo diamante da 276 mila euro. E chissà dov'è qual diamante?