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Il grande bluff della Mercedes: “Sono veloci ma spingono altri nel ruolo di favoriti”

Max Verstappen della Red Bull non crede a una Mercedes che parte sfavorita dopo i successi ottenuti in questi anni. Il pilota olandese crede sia solo una questione di strategia. “Io favorito? No anche se è quello che loro vogliono fare credere. Per me resta la più forte anche se dice di avere problemi al sottoscocca”.
A cura di Maurizio De Santis
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Domenica 28 marzo scatta in Bahrein il Mondiale di Formula Uno. Quali sono le scuderie e i piloti che partono coi favori del pronostico? La Mercedes e Lewis Hamilton, è la risposta più semplice da dare alla luce dello strapotere e dei risultati ottenuti in questi anni. Ma se chiedete alla Casa Tedesca vi dirà che, in realtà, le previsioni per la prossima stagione non sono così rosee. Non che si aspettino di scivolare dietro le quinte ma credono che la concorrenza sia meglio attrezzata e soprattutto citano dettagli tecnici su cui stanno lavorando per tenere le vetture su un livello alto di competitività.

Quali sono questi difetti? Li spiega l'ingegnere capo, Andrew Shovlin, e li focalizza sui problemi di assetto determinate dal posteriore delle Frecce d'Argento, suscettibile alle raffiche di vento al punto da alimentare l'usura delle gomme e il passo dell'auto.

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Schermaglie che accompagnano il rombo dei motori e la messa a punto nei test verso il primo semaforo verde della stagione. Max Verstappen ascolta e sorride. Il pilota della Red Bull non crede affatto alla versione di una Mercedes "un po' in difficoltà". Anzi definisce addirittura un bluff l'atteggiamento della Mercedes che ha il chiaro intento di spostare la luce dei riflettori verso altri, così da lavorare nel cono d'ombra senza particolari clamori e poi esplodere in pista, stupendo il Circus.

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"Io favorito? No anche se è quello che vuol far credere la Mercedes. Per me resta la più forte anche se dice di avere problemi al sottoscocca", le parole l'olandese che chiarisce anche perché il Team campione iridato sia nettamente in vantaggio e davanti a tutti a dispetto di quel che dicono o si è visto finora. "Abbiamo potuto verificare a che punto sono consultando i dati… sono riusciti a fare il loro giro più veloce con meno potenza nel motore e hanno calibrato via via questo aspetto. E se i tempi non sono migliorati è solo perché le condizioni delle gomme non era più ottimale per fare un tempo migliore. Cosa vuol dire? Che sono comunque veloci".

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