Il Gran Premio dell’Arabia Saudita di F1 si avvicina, ma i lavori non sono ancora finiti
Erano anni che non c'era un Mondiale di Formula 1 così intenso, un testa a testa bellissimo tra Verstappen e Hamilton, con Max avanti di 12 punti a cinque gare dal termine. Un po' tutti, tranne l'olandese, vorrebbero vedere il titolo in palio fino alla fine, con il Mondiale assegnato ad Abu Dhabi il 12 dicembre. In programma ci sono altre due gare nel continente americano, prima il Messico e poi il Brasile, e poi si volerà in Medio Oriente dove faranno il proprio esordio in Formula 1 il Qatar e l'Arabia Saudita, poi ultima tappa, come d'abitudine, negli Emirati. Il Gp del Qatar è entrato in calendario per sostituire la tappa di Melbourne, saltata per il secondo anno consecutivo, quello dell'Arabia Saudita invece era già in programma e per tanti farà parte del circus, ma i lavori sul circuito di Jeddah ancora non sono conclusi e a cinque settimane dalla gara c'è chi si chiede se i lavori si chiuderanno in tempo.
Su internet sono spuntate delle immagini del circuito di Jeddah, dove il 3, il 4 e il 5 dicembre dovranno rombare i bolidi della Formula 1. E dalle immagini diffuse si nota come in tanti punti del circuito ci sia molto da lavorare, non solo sull'asfalto. Si vede anche come il paddock sia un cantiere aperto e c'è davvero tanto lavoro da fare, che all'apparenza sembra difficile da completare in così poco tempo. Michael Masi nei giorni scorsi si è recato in Arabia Saudita, dove ha effettuato un'ispezione, e ha visto che ci sono ancora tante cose da sistemare.
Le caratteristiche del circuito di Jeddah. Creato da Tilke, il tracciato saudita è uno dei più veloci al mondo tra quelli cittadini, la velocità media sul giro è stimata in circa 250 chilometri orari, e ogni giro supererà i 6 chilometri (6.175). La pista è stata praticamente creata sul mare ed è lontana 12 chilometri dal centro cittadino.