Il GP del Belgio non si corre ma Verstappen vince lo stesso: Russell 2° e Hamilton 3°
A Spa, per il GP del Belgio, va in scena una domenica che resterà nella storia, a modo suo. Perché vince Max Verstappen, davanti a Russell e Hamilton, ma trionfa soprattutto la pioggia, che costringe la direzione gara prima a rimandare la partenza, poi alla bandiera rossa dopo un'attesa di tre ore e soli due giri dietro la safery car. Quanto basta per considerare la corsa conclusa e assegnare la metà dei punti, circostanza che era occorsa soltanto in cinque precedenti nella storia della Formula 1. E così Verstappen può accorciare le distanze su Hamilton nel campionato piloti, aspetto che – evidentemente – alimenterà polemiche per la gestione complessa e caotica di una giornata estremamente complicata.
Che non sarà una domenica come le altre si intuisce dal giro di formazione: Perez va lungo e viene accompagnato dall'acqua fuori dalla pista, contro le barriere. Diversi piloti lamentano grossi problemi di visibilità lungo il circuito e la partenza viene rimandata una prima volta. Dalle 15 per circa mezzora si provano a individuare i margini per dare il via alla gara, fino ad arrivare alla prima bandiera rossa che porta tutti in pitlane in attesa di novità positive. Le condizioni meteo su Spa non danno tregua: la pioggia non concede pause e la tenuta della pista non migliora neanche in modo lieve.
La finestra di tre ore per completare la gara, a partire dalle 18, viene ritoccata fermando il cronometro alle 17 e guadagnando un'ora di tempo. Di rinvio in rinvio, la direzione di gara opta per un tentativo di partenza dietro la safety car alle 18:17. Una mossa disperata: rispetto alle 15 è cambiato ben poco sul circuito di Spa e diventa chiaro sin dalle prime curve. Il direttore di gara Masi lascia completare i due giri necessari per poter considerare valida la gara – la più breve nella storia della Formula 1 ad avere un ordine di arrivo valido – e ferma tutto con una nuova bandiera rossa, stavolta definitiva.
Per la classifica finale, dunque, è stato decisiva l'ordine stabilito dalle qualifiche di ieri. Verstappen accorcia a soli tre punti di ritardo il suo distacco da Hamilton proprio a pochi giorni dal gran premio di casa a Zandvoort, in Olanda, mentre Russell può festeggiare il suo primo podio. Atipico e anomalo, come un GP di Belgio difficile da dimenticare.