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Il futuro dei motori è rosa: la FIA e la Ferrari lanciano “Girls on Track”

In futuro potremmo assistere a gare di velocità tutte al femminile, dopo che l’ultimo test effettuato da una rappresentante del gentilsesso risale al 2015. La FIA, ovvero la Federazione Internazionale dell’Automobile ha dato il la al programma “Girls on Track – Rising Stars” che permetterà, grazie alla partnership con la Ferrari, di far crescere le ragazze più promettenti che potranno approdare anche della Academy della Scuderia di Maranello.
A cura di Marco Beltrami
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Una Formula 1 in rosa? Chissà che in futuro non si possa assistere anche a gare di velocità tutte al femminile, dopo che l'ultimo test effettuato da una rappresentante del gentilsesso risale al 2015. Le premesse sono buone viste che la FIA, ovvero la Federazione Internazionale dell'Automobile ha dato il la al programma "Fia Girls on Track – Rising Stars" che permetterà, grazie alla partnership con la Ferrari, di far crescere le ragazze più promettenti che potranno approdare anche della Academy della Scuderia di Maranello.

Motori in rosa, la FIA lancia Girls on Track

La FIA vuole aumentare le quote rosa anche nel mondo dei motori. A tal proposito è nato il programma "Fia Girls on Track – Rising Stars", che potrà avvantaggiarsi della speciale collaborazione della Ferrari almeno per i prossimi 4 anni. Grazie a questa iniziativa le varie federazioni nazionali potranno selezionare 16 ragazze di età compresa tra i 12 e i 15 anni, che hanno mostrato un talento particolare per i motori, e soprattutto una grande passione. Le stesse potranno dunque coltivare il sogno di diventare piloti, entrando in una monoposto nella scuola Winfield di Le Castellet, in Francia, dove sono cresciuti celebri personaggi e campioni del mondo delle quattro ruote

La Ferrari permetterà a quattro ragazze di entrare nell'Academy

In terra transalpina sarà effettuata una selezione che permetterà alle migliori quattro di approdare nella prestigiosa Ferrari Driver Academy dove potranno confrontarsi con una monoposto di Formula 4. Qui scatterà per loro e per i loro colleghi maschi, sulla base di doti tecniche, abilità alla guida e di altri parametri con il sogno di ripercorrere le orme di celebri predecessori come Leclerc, attuale pilota della "rossa" e il figlio d'arte Mick Schumacher. Al termine del campus, l'allieva più promettente potrebbe ricevere la proposta di disputare un campionato F4 europeo: niente di scontato dunque per le ragazze che dovranno dimostrare il proprio valore, e fare eventualmente "carriera" guadagnandosi in pista eventuali riconferme e promozioni.

Mattia Binotto Team Principal della Scuderia Ferrari ha dichiarato: "Siamo lieti di poter iniziare una collaborazione con la Fia su un programma innovativo come "Girls on Track – Rising Stars". Crediamo nella crescita e nello sviluppo dei giovani talenti, come testimonia l'impegno ultradecennale in Fda, rivolto non soltanto alla selezione dei migliori piloti, ma anche alla loro formazione culturale, tecnica ed etica. Abbiamo allargato il raggio d'azione alle ragazze: sebbene in teoria non esistano barriere di genere, è un fatto che il loro accesso sia più difficile. Siamo convinti di poter dare il nostro contributo per avvicinare più ragazze a questo sport e, chissà, per vedere una ragazza tornare a disputare un Gran premio di Formula 1 per la prima volta dal 1976 (In quell'occasione Lella Lombardi conquistò uno storico sesto posto, ndr)

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