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Il debutto scolastico di Sainz in Ferrari: “Non volevo fare niente di stupido”

Carlos Sainz ha analizzato senza nascondersi le sensazioni di aver guidato per la prima volta la Ferrari. Il pilota spagnolo ha spiegato di aver gestito la gara senza azzardare troppo poiché voleva conoscere meglio la vettura: “Non volevo fare niente di stupido, ho bisogno di sentire la macchina in questo momento”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Carlos Sainz ha iniziato ufficialmente la sua nuova avventura in Ferrari. Una scommessa per qualcuno, ma in realtà la casa di Maranello, specie dopo la gara in Bahrain, ha dimostrato di aver puntato su un pilota giovane che ha mostrato grande entusiasmo. L'ottavo posto non è il massimo, e anche lo stesso Sainz l'ha ammesso nel post gara ai microfoni di Sky Sport evidenziando qualche difficoltà di troppo nel trovare la giusta confidenza con la vettura. "Volevo fare tutti i giri e non rischiare di uscire – ha detto nel corso dell'intervista – Ho anche sbagliato all'inizio con frizione e marce". Insomma, errori anche normali considerando che siamo solo alla prima gara. Conoscere al meglio la macchina è di fondamentale importanza:

"Dopo il primo giro ero più tranquillo – specifica Sainz che più ribadisce – Non sono stato in modalità attacco ma ci sarà tempo per farlo". Ma la Ferrari e i tifosi della Rossa sono rimasti comunque decisamente colpiti in positivo dalla prova del pilota spagnolo all'esordio con la sua nuova vettura. "Bella gara. Non ho rischiato molto all'inizio, era fondamentale finire il Gran Premio e fare esperienza con la SF21. Poi ho preso confidenza e abbiamo mostrato un ritmo molto forte. Partenze incoraggianti e sorpassi divertenti. Stiamo andando. lavorare duro per migliorare" ha scritto Sainz su Twitter.

Le parole di Sainz dopo l'esordio in Bahrain con la Ferrari

Sainz ha decisamente colpito in positivo. Ha centrato la zona punti e la sua rossa numero 55 ha corso una gara davvero senza rischi portandola all'ottava posizione dimostrando tutti i miglioramenti apportati alla vettura rispetto alla stagione scorsa. Ciò che ha fatto esaltare notevolmente la scuderia di Maranello, è senza ombra di dubbi la sua lotta al 21esimo giro. Lo spagnolo, con una manovra davvero abilissima è riuscito a superare sia Sebastian Vettel che Fernando Alonso, due ex Ferrari che hanno fatto la storia della Rossa. Ben sei titoli mondiali sorpassati e tanti saluti ai vecchi piloti della Ferrari che hanno visto Sainz distinguersi per aggressività e cattiveria agonistica, mista a sangue freddo, mostrati in quell'occasione. Importante anche il sorpasso su Stroll dell'Aston Marin al giro numero 46 sfruttando al meglio la scia conquistando anche la possibilità di usufruire del Drs in uscita dopo il sorpasso.

Cancellato dunque anche il piccolo errore commesso un in Q3 Sainz ora si appresta a vivere un Mondiale con la Ferrari che con queste premesse sembra davvero ben augurante. "Oggi mi sentivo un novellino in mischia – ha spiegato – Ma non farò niente di stupido nelle prime gare, ho bisogno di finirle e sentire la macchina in questo tipo di situazione". Sainz ha bisogno di conoscere la macchina soprattutto in gara, non soltanto durante le prove in settimana: "Ho imparato molte cose ed è diventato chiaro che la Ferrari non si comporta allo stesso modo nei primi giri come la McLaren". Sainz ha fatto spazio alle altre vetture, visto che non sapeva come si sarebbe comportata la macchina, era evidente. "Ero troppo calmo, ma l'ho fatto comunque – ha concluso nel corso dell'intervista – Volevo finire la gara e assicurarmi che tutto fosse pulito".

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