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Il calvario di Quartararo nel GP di Jerez: da 1° in fuga a 13° in lacrime al traguardo

Un finale di gara del GP di Spagna da dimenticare per Fabio Quartararo che nei dieci giri finali è passato dal 1° al 13° posto vedendo così sfumare vittoria, podio e leadership nella classifica iridata della MotoGP. Il motivo di questo crollo è un problema fisico occorso al francese della Yamaha: un indurimento del braccio destro che ha provocato una grande sofferenza tanto da portarlo a tagliare il traguardo di Jerez con le lacrime agli occhi.
A cura di Michele Mazzeo
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Un finale di gara del GP di Spagna da dimenticare per Fabio Quartararo che in appena dieci giri non solo ha visto sfumare la vittoria e il podio ma anche la leadership della classifica piloti della MotoGP passata adesso nelle mani di Pecco Bagnaia. Dopo aver dominato a Jerez sin dalle prime libere del venerdì conquistando anche la pole al sabato, le tornate finali del quarto gran premio stagionale hanno trasformato quella che doveva essere un passerella trionfale in un vero e proprio calvario che lo ha visto tagliare il traguardo in 13a posizione dopo esser stato in testa per due terzi di gara.

A determinare il tracollo del pilota francese della Yamaha non sembra però esser stato un problema tecnico della sua M1 né tantomeno un esagerato deterioramento delle gomme che spesso colpisce le moto della casa di Iwata soprattutto in quei tracciati dove c'è poco grip.

Gli ultimi giri del GP di Spagna per Fabio Quartararo sono stati infatti condizionati da un problema fisico che gli ha provocato una grande sofferenza: il suo braccio destro si è indurito improvvisamente non consentendogli di guidare agevolmente la sua moto e costringendolo ad arrendersi alla rimonta di ben 12 inseguitori che uno dopo l'altro lo hanno superato senza che lui riuscisse ad opporre alcuna resistenza a causa della sofferenza che stava provando. Nonostante ciò il "Diablo" ha però stretto i denti e, con le lacrime agli occhi per il dolore, ha comunque terminato la gara seppur soltanto in 13a posizione (ma in quelle condizioni è già un'impresa riuscire a portare la pesante moto al traguardo) dando così prova di grande determinazione e forza.

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