Il calvario dei piloti F1 nell’infernale GP Qatar: Ocon vomita nel casco, Stroll crolla in ambulanza
Gara anomala quella andata in scena sul circuito di Losail per il Gran Premio del Qatar. Tante infatti le complicazioni per piloti e team nella corsa vinta da Max Verstappen (che già al sabato aveva conquistato i punti necessari per assicurarsi il titolo mondiale della Formula 1 2023) davanti alle due McLaren di Piastri e Norris. E non soltanto per il cambio di regolamento avvenuto poche ore prima della partenza (con la FIA che di comune accordo con Pirelli, per motivi di sicurezza, ha obbligato ogni pilota a fare almeno tre cambi gomme). E nemmeno per il forfait dell'ultimo minuto dell'alfiere della Ferrari Carlos Sainz che non ha preso parte alla corsa.
Già, perché i 57 giri sul tracciato di Losail sono stati un vero e proprio inferno per tutti i piloti, con alcuni che hanno pagato più di altri l'enorme sforzo fisico fatto in pista disputando una gara in condizioni climatiche che, per via delle elevatissime temperature e di una percentuale di umidità al 72%, hanno messo a durissima prova la resistenza dei driver. C'è stato infatti chi, a causa del caldo afoso e avendo difficoltà ad aprire la visiera del proprio casco, è stato costretto ad alzare anticipatamente bandiera bianca come il driver della Williams Logan Sargeant costretto al ritiro poco dopo metà gara per evidenti difficoltà a respirare.
È andata leggermente meglio invece all'altro rookie Oscar Piastri che è riuscito a concludere la gara ottenendo anche un prestigioso secondo posto finale ma che una volta arrivato nel retro podio ormai stremato e privo di forze è stato costretto a sdraiarsi per terra poiché incapace di stare in piedi.
Tra coloro che hanno maggiormente patito le estreme condizioni in cui si è corso il GP del Qatar c'è anche chi, come il pilota dell'Alpine Esteban Ocon (già prima del via non in perfette condizione in quanto influenzato), che tra il 15° e il 16° giro di gara ha avuto un malore vomitando addirittura all'interno del casco. Episodio che lo stesso transalpino ha svelato al termine della corsa nel team radio con la sua squadra: "È stata una gara davvero difficile, meglio che mi portiate un po’ da bere. Non vi ho detto che ho vomitato al giro 15" ha difatti confessato dopo aver comunque concluso la gara conquistando anche un ottimo settimo posto finale.
E c'è stato anche chi a fine corsa, per la fatica e la disidratazione, ha fatto molta fatica a scendere dalla propria monoposto tanto da dover essere tirato fuori dai propri meccanici (come nel caso di Alexander Albon) e chi addirittura, dopo esser riuscito faticosamente a svincolarsi dall'abitacolo della propria vettura, si è recato immediatamente nell'ambulanza posta in pit-lane per farsi portare al centro medico come nel caso del portacolori dell'Aston Martin Lance Stroll.
E tra coloro i quali hanno mostrato più di altri i segni del calvario patito nei 57 giri di gara sul circuito di Losail c'è anche il pilota della Ferrari Charles Leclerc che in una delle interviste post corsa ha quasi perso le forze accasciandosi per qualche secondo a causa dell'enorme fatica fatta nella gara che lo ha visto chiudere al 5° posto e, con sua grande sorpresa, lontanissimo non solo da Verstappen ma anche dalle McLaren.