Iker Lecuona, l’avventura in MotoGP inizia prima del previsto
Cambio di programma per Iker Lecuona: il pilota spagnolo che in questa stagione ha difeso i colori dell’American Racing team KTM non disputerà l’ultima gara del campionato Moto2 ma anticiperà il suo debutto in MotoGP.
In MotoGP prima del previsto
Lecuona esordirà nel GP di Valencia con il team KTM Tech3, la squadra che lo ha ingaggiato per il 2020. Il 19enne sostituirà il portoghese Miguel Oliveria, il suo futuro compagno di squadra, costretto a saltare l’ultimo round del campionato in seguito a un infortunio rimediato nella brutta caduta di Phillip Island che lo ha portato a saltare anche la gara di Sepang. In questi ultimi giorni Oliveira si è sottoposto a un intervento chirurgico per risolvere un problema alla spalla destra con l’obiettivo di tornare in forma in vista dei primi test pre-campionato in Malesia. Per il suo completo recupero fisico si parla infatti di circa due mesi durante i quali, dopo questi primi giorni di riposo, inizierà il percorso di riabilitazione e potrà tornare ad allenarsi per rimettersi in sesto il prima possibile.
Il terzo più giovane in griglia
D’altra parte, per Lecuona si tratterà di una preziosa occasione per rompere il ghiaccio e prendere confidenza con la RC16, oltre a permettere al talento spagnolo di diventare il terzo pilota più giovane sullo schieramento della MotoGP (19 anni e 315 giorni) scalzando il francese Fabio Quartararo (19 anni e 324 giorni). Davanti a Lecuona in questa speciale classifica ci sono solo Michel Fabrizio (19 anni e 214 giorni) ed John Hopkins (18 anni e 320 giorni). Al suo posto in Moto2 ci sarà Sean Dylan Kelly, 17enne pilota del MotoAmerica Supersport.
“Avere quest’opportunità mi riempie d’orgoglio – ha detto Lecuona che, tra l’altro, esordirà nel suo GP di casa – . Dobbiamo goderci questa bellissima esperienza ma soprattutto imparare il più possibile per il futuro. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l’aiuto e l’incoraggiamento di Hervé Poncharal (il team manager di KTM Tech3, ndr) così come quello di Eitan Butbul (il team manager dell’American Racing team KTM, ndr) e di tutto il gruppo dell’American Racing Team che mi ha aiutato a crescere come pilota e come persona. Voglio augurare il miglior recupero ad Oliveira, mio compagno di squadra dalla prossima stagione. Farò del mio meglio a Valencia, così come sempre fatto”.