I tanti errori di Vettel con la Ferrari: da Hockenheim a Singapore, fino alle ruotate con Leclerc
Un mito della Ferrari non lo è diventato, perché il titolo Mondiale non è riuscito a vincerlo. Ma numeri alla mano, nella storia del Cavallino, solo due piloti hanno vinto più Gran Premi in Formula 1 di Vettel: Michael Schumacher e Niki Lauda. Conquistare il Mondiale era l’obiettivo del tedesco, raggiungerlo era complicato, perché in questa epoca la Mercedes è superiore ma ci sono stati un paio di momenti in cui la possibilità di battere Hamilton, o quanto meno di portarlo fino all’ultima gara, in cui Seb e la Ferrari hanno pensato di poter vincere il titolo. E per questo, degli anni di Seb in rosso vanno sottolineati anche gli errori. Perché il tedesco è venuto meno spesso nel momento decisivo.
I capolavori di Vettel in Ferrari
Vettel ha la possibilità di accrescere i suoi numeri in rosso, perché il Mondiale 2020 ancora non è iniziato e avrà modo di ripetere magari prestazioni sontuose e indimenticabili come quella del Gp di Singapore del 2015 o soprattutto quella di Spa del 2018. Quel giorno in Belgio emulò in tutto e per tutto il suo mito Schumacher, e a Hamilton non lasciò scampo. E nella memoria dei tifosi resteranno sempre i suoi team radio divertenti, come quando cantò L’Italiano di Toto Cotugno.
L’errore più grave: Hockenheim 2018
Nel 2017 alla pausa estiva Vettel era al comando, la Ferrari passò il Ferragosto sognando il titolo, che poi fu vinto da Hamilton che dopo essersi ritemprato vinse Spa, Monza e Singapore in meno di un mese. La stagione seguente la Ferrari si trovò a sognare con maggiore concretezza. Il turning point della stagione arrivò al Gp di Germania del 2018. Hamilton partiva dal fondo, Vettel dalla pole, il tedesco dominò la gara, quando arrivò la pioggia, l’inglese iniziò a rimontare e soprattutto Seb sbagliò, un errore ci può stare, tutti sbagliano, ma quell’errore ha posto fine ai sogni della Ferrari e di Vettel, e in un certo senso anche alla carriera ad altissimi livelli di Seb, che dopo l’estate si trovò a Monza a sbagliare di nuovo, in modo incredibile, dopo poche curve in un duello con Hamilton, che poi conquistò un altro titolo Mondiale.
La partenza di Singapore 2017
In quel 2018 Vettel sbagliò anche a Baku, non fu lucido nella partenza del Gp di Francia e non fu esente da colpe nemmeno a Singapore, Suzuka, nella gara di Austin e nemmeno in Austria. Singapore evoca ricordi infelici ai tifosi della Ferrari per la partenza del Gp 2017. Quando Vettel e Raikkonen si scontrarono per evitare di far passare Verstappen. Si lamentò parecchio dell’olandese, ma quel ‘crash’ è in buona parte sulla coscienza del tedesco. Sempre in quella stagione ci fu la ruotata di Vettel a Hamilton nel Gp di Baku, il pilota della Ferrari perse una grande occasione, perché avrebbe potuto vincere quella gara.
Le lotte con Leclerc
La Ferrari la passata stagione ha perso moltissimi punti a causa di errori di strategia e soprattutto di problemi tra i piloti che hanno commesso qualche errore di troppo e si sono trovati a battagliare troppo spesso tra loro. Il culmine c'è stato in Brasile, quando in uno scontro fratricida Leclerc e Vettel che si eliminarono. Seb sbagliò clamorosamente anche a Monza. E a verbale c’è anche l’errore in Canada, che costò la vittoria a Vettel – il tedesco polemizzò in modo incredibile a fine gara, ma regolamento alla mano aveva torto. Probabilmente anche facendo la somma di tutti questi errori Binotto ha deciso di voltare pagina, sarà forse Sainz il compagno di Leclerc.