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I resti della Haas carbonizzata di Grosjean esposti alla mostra della Formula 1: fanno paura

Nella prima esposizione ufficiale della Formula 1 sarà esposta anche una monoposto completamente carbonizzata: si potrà vedere da vicino ciò che resta della Haas VF-20 vittima del terrificante incendio in cui il pilota Romain Grosjean ha rischiato la vita nel 2020.
A cura di Michele Mazzeo
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La Formula 1 sta allestendo la sua prima esposizione ufficiale che si terrà nello spazio espositivo IFEMA di Madrid, in Spagna, a partire dal prossimo 24 marzo. Nelle sei sale principali, ognuna appositamente progettata in collaborazione con artisti, registi e artigiani pluripremiati, andranno in scena suggestivi spettacoli audiovisivi e sarà possibile guardare da vicino diversi pezzi unici che hanno fatto la storia del campionato automobilistico più prestigioso del mondo. Tra i cimeli in mostra nella capitale spagnola ci sarà anche un pezzo molto particolare che verrà esposto per la prima volta assoluta, vale a dire una monoposto F1 completamente carbonizzata.

Il Circus ha infatti annunciato che nella prima Formula 1 Exhibition ufficiale sarà esposto ciò che resta della Haas VF-20 con cui, nel GP del Bahrain 2020, il pilota Romain Grosjean è stato protagonista di un terribile incidente rimanendo intrappolato tra le fiamme per 28 secondi prima di riuscire miracolosamente ad uscire quasi indenne dallo spaventoso rogo grazie al provvidenziale intervento degli uomini della medical car Alan van der Merwe e il dottor Ian Roberts.

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La vettura infatti all'epoca dopo il violento impatto a 178 km/h contro le barriere si è spezzata in due con la capsula di sicurezza che ha preso fuoco. Il driver francese, che grazie all'halo si è salvato dall'impatto, a causa di un piede incastrato è rimasto intrappolato per diversi secondi all'interno dell'abitacolo completamente avvolto dalle fiamme, fino a quando non è riuscito a togliersi la scarpa e si è issato riuscendo ad abbandonare la monoposto e, grazie all'aiuto del dottor Roberts, scavalcare le barriere e allontanarsi dal pericolo. Alla fine, l'alfiere della Haas, se l'è cavata ‘soltanto' con un'ustione alla mano ed è poi potuto tornare a correre passando però all'IndyCar.

Le terrificanti immagini di quella Formula 1 completamente carbonizzata hanno fatto subito il giro del mondo e fanno paura ancora oggi, a distanza di oltre due anni dallo spaventoso incidente. Inevitabile dunque vengano i brividi a guardare ciò che è rimasto del telaio di quella Haas ridotta come un relitto dopo esser stata vittima di uno degli incendi più paurosi della nuova era della F1. Le foto che immortalano lo stato attuale della VF-20 di Grosjean pubblicate in anteprima dalla Formula 1 per annunciare la mostra che andrà in scena a Madrid lasciano infatti senza fiato e, soprattutto, fanno capire il pericolo corso dal driver transalpino ma anche gli enormi passi in avanti fatti dal Circus per quel che riguarda la sicurezza dei piloti.

Ed è anche per questo che la Formula 1 ha deciso di esporre pubblicamente quella monoposto completamente carbonizzata dalle fiamme e permettere a chiunque di vedere da vicino la vettura che, suo malgrado, si è ritagliata una pagina importante nei libri di storia della F1. Una pagina che come ricordato dallo stesso Grosjean ("Il telaio è ancora intero. L'halo c'è e, a parte danni e bruciature, è ancora come dovrebbe essere… Mi ha salvato la vita") per fortuna, contrariamente a quanto avvenuto in passato, grazie alle nuove tecnologie, miracolosamente non è coincisa con quella di una tragedia.

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