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I pasticci dei Commissari MotoGP salvano Marquez dalla penalità: lo hanno anche rassicurato

La Corte d’Appello della FIM dovrebbe dare ragione a Marc Marquez e alla Honda riguardo alla penalità inflittagli per l’incidente provocato a Portimao: due pasticci combinati dai Commissari FIM dovrebbero permettere al pilota spagnolo di vincere la causa e correre ad Austin senza dover scontare i due long lap penalty che al momento gravano sulla sua testa.
A cura di Michele Mazzeo
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Nel paddock della MotoGP a tenere ancora banco in vista del prossimo round del Mondiale 2023 in programma ad Austin nel weekend del 16 aprile è ancora la penalità comminata a Marc Marquez per l'incidente provocato nel primo gran premio dell'anno a Portimao.

I Commissari FIM in un primo momento avevano infatti inflitto all'otto volte campione del mondo la sanzione di due long lap penalty da scontare nel GP d'Argentina (e non, come prevede il regolamento, nella successiva gara in cui il pilota avrebbe preso parte) al quale però era già certo che lo spagnolo, operatosi nel frattempo alla mano infortunata nella caduta sul circuito lusitano, non avrebbe partecipato. A quel punto, cospargendosi il capo di cenere per l'errore commesso, gli Steward della Federazione Internazionali sono stati costretti a distanza di giorni a rivedere la penalità assegnata al 30enne di Cervera, tramutando la dicitura "da scontare nel GP d'Argentina" in "da scontare nella prossima gara a cui prenderà parte").

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Questa modifica ha inevitabilmente attirato le ire della Honda che ha quindi presentato un ricorso ufficiale contro questo cambiamento avvenuto due giorni dopo la fine della gara portoghese sulla scia delle polemiche che ha suscitato il primo pasticcio combinato dai Commissari. Adesso si attende dunque il verdetto della Corte d'Appello FIM ma tutti gli elementi lasciano presupporre che sul piano legale il team giapponese vincerà facilmente la causa e Marc Marquez dunque non dovrà scontare nessuna penalità nella gara di Austin in cui farà il suo ritorno in MotoGP.

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Oltre all'evidente pasticcio combinato dai Commissari FIM a Portimao nel redigere la penalità da comminare allo spagnolo e al colpevole ritardo con cui si è cercato di mettere una pezza, infatti a supportare la tesi della Honda c'è anche un episodio avvenuto sul circuito portoghese. Nel momento in cui il collegio dei Commissari FIM ha comunicato a Marc Marquez la penalità comminatagli per l'incidente con Oliveira, il pilota ha chiesto più volte se la sanzione fosse circoscritta alla gara dell'Argentina trovando risposta affermativa da parte del Panel degli Steward guidato da Freddie Spencer.

Questo è il primo documento con cui la MotoGP ha inflitto la penalità a Marquez
Questo è il primo documento con cui la MotoGP ha inflitto la penalità a Marquez

Alla luce di queste rassicurazioni e certo quindi che se fosse andato a Termas de Rio Hondo avrebbe avuto una gara compromessa, ha deciso di sottoporsi all'intervento chirurgico per la frattura alla mano e saltare quindi il weekend di gara argentino della MotoGP per farsi trovare pronto e senza penalità da scontare per la gara su uno dei suoi circuiti preferiti, ossia il COTA di Austin dove dal 14 al 16 aprile andrà in scena il GP delle Americhe, terzo round del Mondiale 2023.

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