Horner gela la Ferrari svelando il futuro di Adrian Newey: “Ho sentito tante speculazioni”
Nonostante abbia annunciato l'imminente addio alla Red Bull dopo 19 anni, il geniale ingegnere Adrian Newey si è comunque presentato nel paddock di Miami per supportare la scuderia austriaca nel corso del sesto gran premio stagionale della Formula 1 2024. Il 65enne di Colchester, corteggiato da tutti ma in trattative avanzate con la Ferrari, nel giorno in cui andavano in scena le prove libere e le qualifiche per la sprint race, è infatti arrivato nel circuito di Miami insieme al team principal Christian Horner vestendo la divisa della Red Bull per poi prendere il suo solito posto al muretto del team.
Prima però è passato dal box dove, davanti a tutti gli uomini della squadra che gli hanno tributato un lungo e sentito applauso, ha tenuto un discorso in cui ha spiegato le ragioni della sua decisione di chiudere la sua avventura a Milton Keynes a partire dal 2025 (l'accordo trovato con la Red Bull gli consentirà di continuare a lavorare sul progetto Hypercar ed essere libero di passare eventualmente ad un altro team F1 a partire dal 1° aprile 2025).
Poi, con il suo inseparabile quaderno rosso sotto braccio, si è diretto al muretto della Red Bull per seguire la prima e unica sessione di prove libere del GP di Miami che stava per cominciare. Nessuna dichiarazione pubblica invece rilasciata inizialmente ai media che ovviamente hanno cercato in tutti i modi di strappargli qualche parola riguardo al suo futuro e alla possibilità di andare in Ferrari o anche riguardo le offerte ricevute da Aston Martin, Mercedes e Williams.
Di ciò ha invece parlato Christian Horner che, in un'intervista rilasciata ai microfoni di Sky al termine delle FP1, ha rivelato quella che, a suo avviso, sarà la scelta di Adrian Newey nel momento in cui sarà libero dal suo contratto con la Red Bull. Rivelazione che gela un po' la Ferrari che, al momento, è senza dubbio la scuderia più vicina all'ingaggio del geniale progettista britannico: "Ho sentito tante speculazioni ma credo si prenderà un periodo di stop. Ovviamente non si può mai sapere ma credo si riposerà. Poi magari, dopo il riposo, potrebbe anche decidere di tornare in Formula 1" ha infatti detto il team principal della Red Bull riguardo al possibile passaggio alla squadra di Maranello di quello che è il progettista più vincente della storia della F1.
Una sensazione, quella di Horner, che, per quanto sia da tenere in grande considerazione, sembra cozzare però con quanto accaduto negli ultimi giorni prima dell'annuncio ufficiale della separazione: perché mai avrebbe dovuto fare una battaglia legale per evitare il periodo di ‘leave gardening' se volesse solo andare in pensione?
E anche la ricostruzione di Christian Horner delle motivazioni che hanno portato Adrian Newey a prendere la decisione di lasciare la Red Bull dopo 19 anni proprio nel momento in cui sta dominando la Formula 1 non convince del tutto: "Sapevamo già da un po’ che sarebbe successo e avevamo già agito di conseguenza nel team tecnico che Adrian ha aiutato a costruire e creare. Ha sentito che questo fosse il momento di farsi da parte, sono 30 anni che lavora sodo e ha pensato che questo fosse il momento giusto. Il team è in grandi condizioni, era il momento di fare un passo indietro, prendersi un po’ di riposo e lasciare il lavoro al resto del team tecnico" .
Non è un mistero difatti che l'essere gradualmente accantonato (tanto da essere ora messo quasi esclusivamente sul progetto Hypercar) per dare sempre maggior potere a Pierre Waché ed Enrico Balbo non è una cosa che il 65enne di Colchester ha accolto positivamente (e la moglie non ha mai mancato occasione per ribadirlo).
Una versione quella fornita da Horner confermata poi anche dallo stesso Adrian Newey nell'intervista concessa a Miami a Sky Sport UK: "Al momento ho intenzione di prendermi una piccola pausa e vedere cosa succederà in futuro. La Formula 1 è un’attività totalizzante, la pratico da molto tempo e il 2021 è stato un anno davvero impegnativo, con la lotta per il titolo con la Mercedes e, allo stesso tempo, tutta la ricerca e lo sviluppo della RB18, che è il padre di questa generazione di auto. Credo che si arrivi a un punto in cui, come diceva Forrest Gump, ‘Mi sento un po' stanco'.
Non ho bisogno di lavorare per vivere. Lavoro perché mi piace, ed è un buon momento per fare un passo indietro e prendersi una pausa, fare un bilancio della vita e viaggiare. Con Mandy, mia moglie, e i cani probabilmente viaggeremo in un camper o qualcosa del genere attraverso la Francia e godremo la vita, e poi forse a un certo punto potrei trovarmi sotto la doccia e dire: ‘Bene, questa sarà la prossima avventura'. Al momento non ho un piano" ha infatti detto Adrian Newey riguardo a ciò che farà nell'immediato futuro e ad un suo eventuale passaggio in Ferrari.