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Horner e il pit stop lento di Verstappen: “I due capi meccanici sono gemelli, il padre non sta bene”

La vittoria di Max Verstappen nel GP del Giappone è stata messa a rischio da un cambio gomme sorprendentemente più lento rispetto a quello di Lando Norris. Il team principal della Red Bull Christian Horner ha svelato cosa è successo ai due capi meccanici.
A cura di Paolo Fiorenza
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In un Gran Premio del Giappone tra i più noiosi che si ricordino, con nessun sorpasso tra i piloti di vertice e i primi 6 al traguardo che hanno replicato l'ordine di partenza dopo le qualifiche, uno dei rari momenti vivaci è stato quando alla fine del 21° giro Max Verstappen e Lando Norris sono rientrati ai box uno avanti all'altro (erano primo e secondo della corsa) per effettuare il cambio gomme. Il campione del mondo era entrato con un margine che sembrava metterlo al riparo dal rischio di essere superato dall'inglese durante il pit stop, ma la sua operazione al box della Red Bull è stata più lenta di un secondo rispetto a quella dei meccanici McLaren, il che ha fatto sì che le due vetture si trovassero quasi appaiate al momento di tornare in pista. Un ritardo inusuale, considerando che la Red Bull è solitamente una delle squadre più veloci nel cambio gomme: ma c'era un motivo, al box mancavano i due capi meccanici.

Red Bull più lenta di un secondo rispetto alla McLaren nel cambio gomme

Verstappen era comunque avanti e ovviamente non si è spostato di un millimetro dalla via d'uscita della corsia box, il che ha comportato come conseguenza che Norris finisse con le ruote sull'erba, incolpando subito Max di averlo spinto lui fuori, in un infuocato team radio. La vicenda non è stata neanche investigata dai commissari e dopo la gara lo stesso Lando ha ammesso che "sono questioni di corsa e lui era ancora davanti", comprendendo che in nessun universo Verstappen avrebbe potuto o dovuto frenare per cedergli il passo. Resta il fatto che quel secondo di ritardo nel cambio gomme avrebbe potuto decidere il Gran Premio, poi vinto da Max proprio davanti all'inglese: il motivo dei 3.3 secondi impiegati dai meccanici della Red Bull rispetto ai 2.3 della McLaren è stato spiegato dopo l'arrivo da Christian Horner.

La spiegazione di Horner: "I nostri due capi meccanici sono gemelli, il padre non sta bene e sono tornati a casa"

Il team principal della scuderia austriaca ha svelato che c'era una ragione precisa per cui la sosta di Verstappen è stata significativamente più lenta di quella di Norris, un fatto sorprendente per la Red Bull, che di solito è una delle squadre più veloci nella pit lane quando si tratta di cambiare le gomme: "Questo fine settimana i nostri due capi meccanici, che sono gemelli, purtroppo hanno il padre che non sta bene e quindi sono tornati nel Regno Unito. Quindi avevamo i ragazzi di riserva al pit stop e abbiamo dovuto fare una sosta leggermente più lenta di quanto sarebbe stato ideale. Questo ha permesso a Lando – e per fortuna anche la sua fermata non è stata eccezionale – di avvicinarsi, ma non è mai stato al suo fianco. Quindi penso che gli steward abbiano preso la decisione giusta".

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