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Horner aveva a disposizione un piano di fuga dalla Red Bull dopo lo scandalo sessuale: ha rifiutato

Christian Horner aveva avuto una possibilità importante da parte della Red Bull. Un piano di fuga dopo lo scandalo che l’ha travolto: il team principal della scuderia austriaca ha subito rifiutato.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il caso Christian Horner potrebbe arrivare a una conclusione all’inizio della prossima settimana. Il team principal della Red Bull, accusato di comportamento inappropriato verso una donna dipendente del team, aveva respinto subito tutte le accuse e in occasione della presentazione della Red Bull RB20 il team ostentava apparente serenità. Nonostante questo però sulla vicenda ci sono ancora ombre su quanto realmente accaduto: la natura sessuale dei suoi comportamenti inappropriati e la presunta offerta di denaro non inferiore a 650mila sterline, pari a oltre 760mila euro in cambio del silenzio della donna.

Ma una nuova verità potrebbe emergere dopo le rivelazioni riportate da MotosportTotal.com. Pare infatti che ad Horner fosse stata offerta un'importante possibilità di insabbiare tutto senza che la vicenda diventasse pubblica. Una sorta di patto per uscire dalla questione senza perdere la faccia. Un piano ben preciso affinché il team principal della Red Bull potesse in qualche modo evitare il polverone che si è alzato nelle ultime settimane intorno alla sua figura. Una proposta che però lo stesso Horner avrebbe subito rifiutato.

Christian Horner è diventato team principal della Red Bull dall'inizio del 2005.
Christian Horner è diventato team principal della Red Bull dall'inizio del 2005.

Il progetto era già pronto per essere proposto al capo della Red Bull. Il piano prevedeva che Horner si sarebbe dovuto dimettere di sua spontanea volontà dalla carica di team principal della Red Bull motivando il tutto in una nota ufficiale: un problema di salute. Lo stesso portale sottolinea come Horner avesse però subito rifiutato questa offerta convinto di avere ragione. Horner il 9 febbraio scorso è stato poi interrogato dall'avvocato inquirente per più di otto ore. E nel corso dell'interrogatorio si è trovato di fronte ad un dossier creato sulla base delle accuse mosse dalla dipendente.

Secondo quanto scrive ancora Motorsport-Total.com, Horner ora avrebbe anche intrapreso un'azione legale contro il De Telegraaf che per primo ha rivelato pubblicamente la vicenda. Il team principal della Red Bull, che come scuderia aveva già avviato un'indagine indipendente, ha anche rilasciato un'intervista a Sky in cui nega tutte le accuse mosse contro di lui. Horner si è reso disponibile a collaborare con le indagini sperando che si possa tutto concludere a breve arrivando quanto prima a una risoluzione del caso.

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