Hamilton umiliato nel GP di Imola, deve intervenire Toto Wolff: imbarazzo palpabile in radio
Weekend da dimenticare per il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton che nel GP dell'Emilia Romagna di Formula 1 2022 ha subito una delle più grandi umiliazioni della sua lunga e vincente carriera. Un'umiliazione talmente grande che dopo la gara il team principal Toto Wolff ha dovuto metterci la faccia, addossando tutte le colpe alla macchina, per evitare che quanto andato in scena sul circuito di Imola avesse delle pesanti ripercussioni sullo stato emotivo del suo pilota plurititolato.
A rendere questa gara umiliante per il britannico della Mercedes non è soltanto l'imbarazzante prestazione anonima sfoderata dal britannico che, dopo le deludenti qualifiche del venerdì e la mancata reazione nella Sprint Race del sabato, per tutta la corsa imolese non è riuscito mai nemmeno ad attaccare l'AlphaTauri di Pierre Gasly che lo ha preceduto fin sul traguardo tagliato in tredicesima posizione dal 37enne di Stevenage che quindi esce da questo quarto round del Mondiale di Formula 1 con zero punti.
La vera grande umiliazione per Lewis Hamilton è infatti arrivata al 41° giro quando è stato addirittura doppiato da quel Max Verstappen con cui meno di sei mesi fa ha dato vita ad uno dei duelli più epici della storia della F1 conclusosi soltanto all'ultimo giro dell'ormai famoso GP di Abu Dhabi. Un vero e proprio smacco per il sette volte iridato che avrebbe potuto avere grosse ripercussioni psicologiche sull'esperto pilota Mercedes.
Ed è proprio per attutire il colpo che, molto probabilmente, al termine della gara il team principal Toto Wolff si è collegato in radio con il suo driver per chiedergli scusa e addossare tutte le responsabilità di quanto avvenuto sulla pista imolese alla macchina: "Lewis, mi dispiace per quello che hai dovuto guidare. Lo so che la macchina è inguidabile e non è quello che ci meritiamo. Andremo avanti, ma è stata una gara terribile" sono state infatti le parole del numero uno del muretto della scuderia di Brackley rivolte in radio ad Hamilton alla fine della corsa. "Non ti preoccupare Toto, continuiamo a lavorare duro" è stata invece la risposta del 37enne che sembra aver apprezzato l'intervento del team principal.
Solo la voglia di Wolff non fare abbattere il sette volte campione del mondo (con cui già dopo le qualifiche aveva avuto un acceso confronto) spiega dunque quella che analizzando l'intera corsa sul circuito di Imola appare come una conversazione surreale se si tiene conto del fatto che a Imola l'altro pilota Mercedes George Russell, con la stessa W13 Evo definita "inguidabile" dal team principal austriaco, ha chiuso il GP dell'Emilia Romagna in quarta posizione collezionando alcuni dei più bei sorpassi di tutta la gara (spettacolare quello compiuto su Magnussen al 12° giro).