Hamilton stuzzicato con una domanda sulla Ferrari reagisce male: abbandona l’intervista in diretta
Lewis Hamilton non ha preso bene la domanda di un giornalista sulla Ferrari dopo il nono posto nel GP del Giappone. Il pilota 39enne lascerà la Mercedes dopo 11 anni e passerà alla scuderia di Maranello nella stagione 2025 dopo aver attivato una clausola di uscita nel suo contratto.
Il sette volte campione del mondo prenderà il posto di Carlos Sainz ma, nonostante manchi ancora un anno, c'è grande attesa di vedere l'inglese nella monoposto colorata di rosso. Inevitabilmente, ad ogni conferenza stampa o intervista, ci sono delle domande in merito al suo passaggio al Cavallino Rampante e lo stesso è accaduto a Suzuka.
Hamilton ha chiuso la gara al nono posto, ad una certa distanza dai due piloti Ferrari (Sainz terzo e Leclerc quarto) e anche dal suo compagno di squadra George Russell, che ha chiuso settimo. In un'intervista post-gara gli è stato chiesto se non vedeva l'ora di unirsi alla Ferrari la prossima stagione, poiché attualmente sono "più veloci" della Mercedes, ma il sette volte campione del mondo ha risposto in maniera seccata: "Avete domande migliori?".
Il giornalista si è scusato ma prima che potessero fare un'altra domanda, Hamilton si è allontanato e il suo addetto stampa ha semplicemente detto: "Grazie".
In un'altra intervista Lewis ha rivelato di aver subito danni dopo la ripartenza in seguito al contatto con Leclerc: "L'auto non è mai quella che spero. Non è mai quello che speravamo che fosse. Ho avuto qualche danno, credo, nel primo stint alla ripartenza con Charles [Leclerc] e ho avuto un sottosterzo enorme. Ecco perché ho deciso di lasciare passare George [Russell], perché sembrava più veloce e non riuscivo proprio a far andare la macchina. Ci sono voluti due periodi per riuscire a compensare quella perdita. Nell'ultimo stint stavo meglio, ma era troppo tardi, avevo 10 secondi per recuperare".
A Hamilton è stato poi chiesto se ci fossero miglioramenti che la squadra avrebbe potuto apportare per cambiare l'esito della gara, dopo aver fatto riferimento al contatto con la Ferrari di Charles Leclerc nelle fasi iniziali della gara: "Niente che non sia stato pensato, non so quale sarebbe stata la strategia diversa da poter portare in pista".