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Hamilton stravolto a Jeddah: scende dall’auto, si nasconde da tutti e crolla

Dopo le tantissime altalenanti emozioni vissute durante il turbolento GP dell’Arabia Saudita di Formula 1 che ha messo a dura prova il suo sistema nervoso, l’esperto Lewis Hamilton ha avuto un crollo emotivo che lo ha portato ad appartarsi per nascondersi dalle telecamere e lasciarsi andare insieme alla sua fisioterapista personale Angela Cullen.
A cura di Michele Mazzeo
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Il turbolento GP dell'Arabia Saudita ha messo a dura prova il sistema nervoso di tutti: spettatori, meccanici, team principal e soprattutto piloti. Non fa eccezione nemmeno Lewis Hamilton che a Jeddah ha vissuto uno dei giorni più impegnativi della sua lunga carriera in Formula 1. Il penultimo round del Mondiale 2021 ha regalato una gara piena di incidenti e scontri, tra cui anche uno tra lui e Max Verstappen, in cui ad ogni giro il rischio di finire fuori e veder così sfumare le chance di conquistare il titolo iridato è stato elevatissimo. Il pilota della Mercedes è riuscito a sorpassare la Red Bull del rivale al giro 43 e ha vinto la gara sul pericoloso Circuito di Jeddah riagganciando così l'olandese in testa alla classifica prima dell'ultimo decisivo Gran Premio di Abu Dhabi. Scenario non mutato dalla penalità inflitta dai Commissari F1 a Verstappen diverse ore dopo la fine della corsa.

Il grande sforzo fisico e mentale compiuto durante il GP dell'Arabia Saudita ha però scosso molto il sette volte campione del mondo che subito dopo la gara ha avuto un vero e proprio crollo emotivo. Evidentemente esausto a fine gara, dopo essersi pesato (come prevede il regolamento), Hamilton è crollato e, dopo essersi portato le mani agli occhi (presumibilmente per asciugare le lacrime), si è nascosto dietro l'enorme monitor posto lì vicino e si è seduto per terra con un asciugamano sul viso per diversi minuti accompagnato dalla sua fisioterapista personale, Angela Cullen (che cercava di allontanare le telecamere indiscrete).

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Dopo essersi ripreso è stato lo stesso Lewis Hamilton a spiegare quanto sia stata dura per lui la gara di Jeddah nonostante la sua grande esperienza in Formula 1: "Corro da molto tempo, ma questa gara è stata molto complicata – ha detto infatti il pilota Mercedes dopo aver festeggiato la vittoria che gli permette di arrivare a pari punti con Verstappen all'ultimo round della stagione –. Ho cercato di essere il più duro possibile in pista, ma anche ragionevole, usando tutta la mia esperienza. Mantenere l'auto in carreggiata ed essere sempre pulito nella guida. La pista è fenomenale, nonostante sia molto complicata fisicamente e mentalmente – ha infatti concluso Hamilton –, ma ci piacciono queste sfide".

Adesso quindi Lewis Hamilton avrà a disposizione solo un paio di giorni per rimettersi in sesto e ritrovare la serenità per concentrarsi sul GP di Abu Dhabi dove la posta in palio e le pressioni derivanti da ciò saranno anche maggiori rispetto a quelle vissute a Jeddah. Lì anche un minimo errore può fare la differenza tra vincere l'ottavo titolo mondiale ed entrare ancor più nella leggenda di questo sport o essere invece lo sconfitto e dover assistere al primo alloro in carriera di Max Verstappen. E l'aspetto psicologico sarà quindi fondamentale.

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