“Il pannello si è attivato accidentalmente”: nessuna penalità per Hamilton in Arabia Saudita
Pericolo scampato per Lewis Hamilton che era a rischio penalità dopo la terza sessione di prove libere del GP dell'Arabia Saudita. Il pilota britannico dopo le FP3 di Jeddah era stato infatti convocato dai Commissari F1 per due presunte irregolarità: per il mancato rispetto del regime di doppia bandiera gialla e anche per aver ostruito Mazepin nel corso della sessione.
Secondo quanto si apprendeva dalla nota diramata dalla FIA infatti Lewis Hamilton non aveva rispettato le doppie bandiere gialle esposte dai commissari dopo 20 minuti dal via della terza sessione di prove libere. Con il pilota della Mercedes che avrebbe quindi commesso lo stesso errore fatto dal suo rivale per il titolo iridato Max Verstappen nelle qualifiche dello scorso GP del Qatar. L'olandese della Red Bull in quel caso è stato punito con una penalità di cinque posizioni in griglia di partenza nella gara della domenica. Per Lewis Hamilton invece i commissari hanno deciso di non comminare alcuna penalità in quanto la luce della bandiera gialla è stata attivata accidentalmente per meno di un secondo (proprio quando passava di lì il britannico).
Con una nota successiva la FIA aveva fatto sapere che nella stessa udienza davanti ai Commissari F1 Lewis Hamilton avrebbe dovuto rispondere anche dell'episodio che lo ha visto ostruire la strada a Nikita Mazepin in curva 8 a circa 20 minuti dalla fine della sessione. In quel caso il britannico che procedeva lentamente in pista era accusato di non essersi spostato immediatamente all'arrivo del pilota russo della Haas che era invece nel suo giro lanciato costringendo quest'ultimo ad un violento bloccaggio per evitare una collisione. Per quest'ultima infrazione i commissari F1 hanno richiamato ufficialmente Lewis Hamilton (seconda reprimenda stagionale per lui) e inflitto una multa di 25mila dollari alla Mercedes.