Hamilton si sfoga in radio, tensione in Mercedes a Melbourne: “Mi avete messo in difficoltà”
Il GP d'Australia vinto da Leclerc davanti a Perez ha confermato che, al netto dell'errore di Sainz e del ritiro di Verstappen, Ferrari e Red Bull sono al momento le due squadre deputate a lottare tra di loro per le vittorie e per i titoli iridati del Mondiale di Formula 1 2022. Nonostante i miglioramenti intravisti a Melbourne, la Mercedes non sembra infatti ancora al livello delle avversarie e il lavoro per risolvere gli evidenti problemi della W13 Evo non pare vicino alla conclusione. Una situazione questa che inevitabilmente aumenta la tensione all'interno dello stesso team con i due piloti George Russell e Lewis Hamilton che anche a gara in corso non nascondono la propria frustrazione.
E così è andata anche durante la gara di Melbourne, nonostante alla fine il terzo e quarto posto ottenuto dai suoi driver le abbia permesso di accorciare il divario in classifica Costruttori dalla capolista Ferrari (39 ora i punti di ritardo). Frustrazione evidente nel team radio andato in scena quando il più giovane dei due piloti, dopo una per lui fortunata safety car che gli ha permesso di fare il pit-stop dimezzando il tempo necessario e rientrare quindi in pista davanti a Perez e al più esperto compagno di squadra, si è ritrovato a battagliare ruota a ruota con il messicano della Red Bull in un serrato duello che in quel momento valeva la terza posizione (che dopo il ritiro di Verstappen sarebbe poi diventata seconda posizione).
Russell ha infatti sbottato in radio con il suo ingegnere di pista quando ha capito che non avrebbe mai potuto uscire vincitore da quel duello: "Non è quello che voglio sentire" ha infatti risposto seccamente il giovane pilota al suo ingegnere di pista che gli intimava di non spingere troppo con un eloquente "George, la gestione (delle gomme, ndr) è più importante della posizione, se devi rovinare le gomme è meglio che lo lasci passare".
Ma lo sfogo peggiore è arrivato da Lewis Hamilton quando, dopo essersi trovato alle spalle del più giovane compagno di squadra, dal muretto è arrivato l'ordine di non provare ad attaccarlo e anzi allontanarsi da lui a causa di possibili problemi di surriscaldamento eccessivo del motore. Resosi conto del fatto che ciò significava l'addio alle speranze di salire sul podio a Melbourne (e forse anche che il suo ruolo di primo pilota della scuderia tedesca è a serio rischio), il sette volte campione del mondo si è lasciato andare ad un team radio infuocato nel quale ha addossato alla squadra le colpe di ciò che era successo in pista fino a quel momento: "Mi avete messo in una posizione davvero difficile" ha infatti urlato in radio il 37enne di Stevenage in quello che sembra essere un chiaro messaggio al muretto. Primi segnali inequivocabili dunque che, salvo un improvviso cambio di rotta a stretto giro di posta, la polveriera in casa Mercedes potrebbe esplodere a breve.