Hamilton si improvvisa team principal, Mercedes a rapporto su Zoom: “I problemi vanno risolti ora”
Il Mondiale di Formula 1 2022 potrebbe essere l'ultimo per Lewis Hamilton (che ha il suo contratto con Mercedes in scadenza alla fine di questa stagione) e dunque probabilmente quello attuale potrebbe anche essere l'ultima occasione per conquistare l'ottavo iride della carriera, staccare Michael Schumacher e diventare così il pilota più titolato della storia della F1. Dopo la grande delusione per il titolo perso pochi mesi fa all'ultimo giro dell'ultima gara ad Abu Dhabi e aver pensato al ritiro immediato, il 37enne di Stevenage si è presentato al via di questa nuova stagione con grande voglia di riscatto e di centrare quell'ottavo alloro tanto desiderato.
Complice la rivoluzione tecnica, con il ritorno delle monoposto ad effetto suolo, però il britannico si è trovato a fare i conti con una W13 tanto estrema dal punto di vista aerodinamico (con l'assottigliamento delle pance) quanto ricca di problemi per quanto riguarda le performance in pista (il porpoising ma anche meno velocità e meno bilanciamento rispetto a Ferrari e Red Bull). Dopo tre gare, in cui si è dovuto accontentare di salire sul podio in una sola occasione (all'esordio nel GP del Bahrain) centrando così il suo peggior inizio di stagione da quando è arrivato in Mercedes, le possibilità di ricucire il gap e rientrare in lotta per il titolo sembrano già ridotte, anche alla luce del fatto che nell'ultima gara in Australia è finito dietro anche al neo compagno di squadra George Russell.
Nonostante ciò però Lewis Hamilton non ha ancora nessuna intenzione di arrendersi conscio del fatto che il lungo calendario con ancora 20 gran premi da disputare consente di rimontare in classifica. Per continuare a sperare nel titolo iridato però l'esperto britannico sa che bisognerà cambiare marcia da subito, già a partire dal prossimo GP dell'Emilia Romagna di scena ad Imola nel weekend del 24 aprile. Il tempo per risolvere gli evidenti problemi della W13 e azzerare il gap da Ferrari e Red Bull è dunque pochissimo ed è per questo che il sette volte campione del mondo dopo Melbourne (dove si è lasciato andare ad unasfuriata in radio nei confronti della propria squadra) sta tirando le fila all'interno della scuderia tedesca quasi prendendo il posto del team principal Toto Wolff.
A rivelarlo è stato lo stesso 37enne: "Sto facendo molte chiamate su Zoom con tutti gli sponsor e i nostri capi, cercando davvero di radunarli. Dobbiamo apportate alcuni miglioramenti – ha infatti detto il britannico ai microfoni di Autosport –. E abbiamo bisogno del supporto di tutti per farlo, solo per assicurarci di non lasciare nulla di intentato. Dobbiamo assicurarci che ci sia ancora la fame e di massimizzare ogni momento".
Il lavoro da team principal di Lewis Hamilton non si esaurisce però alle chiamate su Zoom, il sette volte iridato è molto attivo anche nella sede di Brackley dove cerca di stimolare ingegneri e tecnici a trovare una soluzione ai problemi della W13 che hanno condizionato questo suo inizio di stagione: "Sto inseguendo le persone che sono nella galleria del vento e i ragazzi dell'aerodinamica – ha difatti proseguito il pilota Mercedes –. Dobbiamo guardare in ogni singola area. C'è della performance da recuperare in aree che noi conosciamo. E ne abbiamo bisogno adesso, non tra due o tre gare".