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Hamilton ridicolizza il muretto Ferrari in Messico: nel team radio di Leclerc il clamoroso errore

La prestazione di Lewis Hamilton nel finale della gara del GP del Messico della Formula 1 2023 mettono in ridicolo le previsioni fatte dalla Ferrari e comunicate a Charles Leclerc in un team radio durante la corsa.
A cura di Michele Mazzeo
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La gara del Gran Premio del Messico ha riservato l'ennesima delusione di questo Mondiale di Formula 1 2023 alla Ferrari dalla quale, partendo con Charles Leclerc e Carlos Sainz in prima fila, ci si attendeva qualcosa di più del terzo e quarto posto collezionati alla bandiera a scacchi.

Per quanto la sfortuna abbia giocato un ruolo importante (con l'incidente al via con Checo Perez che ha danneggiato la vettura del monegasco e poi con la bandiera rossa, arrivata qualche giro dopo il pit-stop dei ferraristi, che ha annullato il vantaggio di una sosta guadagnato su Verstappen e Hamilton allungando tantissimo il primo stint con le medie), non si può non riconoscere come anche nella corsa andata in scena sul circuito Hermanos Rodriguez di Città del Messico il muretto della scuderia di Maranello abbia commesso qualche errore.

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Se quello di non diversificare le strategie tra i piloti alla ripartenza dopo l'interruzione per l'incidente di Magnussen ha diverse attenuanti, lo stesso non si può dire per l'errore di valutazione commesso nella seconda parte di gara quando gli strateghi del Cavallino erano certi del calo di rendimento degli pneumatici a mescola media montati sulla Mercedes di Lewis Hamilton che, nell'ultima parte della corsa, avrebbe favorito la rimonta di Leclerc e Sainz tornati in pista invece con le gomme hard montate poco prima della bandiera rossa.

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Come facilmente ipotizzabile il sette volte campione del mondo, sfruttando la mescola più morbida rispetto a quella degli avversari, ha immediatamente guadagnato la posizione sul monegasco con una spettacolare manovra, staccandolo e lanciandosi a caccia del leader Max Verstappen. In pochi giri il divario tra Hamilton e Leclerc aumenta, ma al muretto Ferrari c'è tranquillità sul certo recupero da lì a poco tanto che l'ingegnere di pista in un team radio comunica al 26enne di Monte Carlo che da lì a breve potrà cominciare la sua rimonta: "Crediamo che nell'arco di 5 giri le Hard diventeranno più veloci delle Medie" ha infatti comunicato Xavi Marcos a Leclerc quando mancavano ancora 25 tornate alla conclusione della gara.

La pista, almeno per quel che riguarda il confronto tra Hamilton e Leclerc, smentisce la previsione degli analisti della Ferrari (che invece si rivela azzeccata per quel che riguarda il duello per il quarto posto tra Sainz e Russell con quest'ultimo che dopo aver provato per diversi giri a superare senza successo lo spagnolo ha effettivamente avuto un netto calo di rendimento della gomma dura tanto da essere rimontato e superato nel finale anche da Norris che dopo la ripartenza si trovava inizialmente fuori dalla zona punti). Gli uomini del Cavallino evidentemente non avevano considerato l'abilità del sette volte campione del mondo nello gestire le gomme con una guida al limite della perfezione.

Quando mancano ormai pochissime tornate alla bandiera a scacchi è chiaro che Lewis Hamilton conquisterà il secondo posto e che Leclerc si dovrà accontentare del terzo gradino del podio e quindi che, in questo caso, la previsione del muretto Ferrari sulla durata delle gomme medie sulla Mercedes numero #44 è stata completamente sbagliata. Ma, come se non bastasse, all'ultimo giro di gara arriva l'ulteriore beffa per la scuderia di Maranello messa in ridicolo dal 38enne di Stevenage. Con quelle gomme che secondo gli analisti del Cavallino si sarebbero dovute consumare 20 giri prima infatti Hamilton mette a segno il giro più veloce di tutta la gara strappando a Max Verstappen il punto addizionale. Alla faccia delle previsioni fatte in casa Ferrari.

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