Hamilton non si nasconde, un pensiero lo tormenta: “A volte mi sveglio e vorrei fare altro”
"Amo quello che faccio da 30 anni e non sento di dover smettere". A ottobre scorso Lewis Hamilton fu molto chiaro sul suo futuro allontanando le voci su un suo possibile ritiro dalla Formula 1. La batosta di Abu Dhabi e quel Mondiale perso allo scadere con Verstappen aveva fatto male e forse qualche pensiero il pilota britannico l'aveva avuto. Ma fu un momento e infatti ha ancora un contratto in scadenza a fine 2023, che Hamilton vorrebbe portare avanti: “Voglio proseguire con la Mercedes, sono con loro da quando avevo 13 anni, è davvero la mia famiglia.
Mercedes-Benz mi ha sostenuto nella buona e nella cattiva sorte". Nonostante questo però il 2022 non è stato di certo un anno entusiasmante per lui che per la prima volta dal 2007 ha chiuso un Mondiale senza riuscire a vincere una gara di Formula 1. Hamilton, sette volte campione del mondo, ha ora in programma di vincere l'ottavo titolo ed essere il più vincente della storia pensando poi solo in quel momento al ritiro. Ma in un'intervista rilasciata alla ‘Bild' ha parlato anche di un altro aspetto che va di pari passo con la sua carriera. La Formula 1 fa parte di lui da sempre ma non è la sola ad avere bisogno d'importanza: "Ho capito che è importante avere ricordi con amici e famiglia".
Hamilton è quasi tormentato da un pensiero fisso, ovvero quello di voler andare oltre il mondo dei motori per concentrarsi proprio sulla sua vita personale che forse ha tralasciato troppo in questi anni. Però prima dovrà centrare l'ultimo obiettivo: “Penso che fermarsi da campione del mondo sia il sogno di ogni atleta e io non faccio eccezione – ha detto – Non abbiamo avuto il tempo per parlare del nuovo contratto con la Mercedes, dato che siamo stati sempre in viaggio". E a tal proposito rivela i suoi tormenti interiori che quasi a sorpresa si palesano a 38 anni: "A volte mi sveglio e ho la sensazione di non volerlo più fare – ha aggiunto – Altre volte penso di poter fare ancora altre cose per il resto della mia vita. Penso comunque che rimarrò in questo ambiente".
Il suo è un concetto articolato ma per certi versi anche molto profondo: “Per me il motorsport non è la cosa più importante, forse lo era quando ero bambino – ha spiegato – Da quando ho compiuto i 30 anni però ho capito che è importante avere ricordi con amici e famiglia. Questo è ciò su cui mi concentro e pianifico le cose per creare quei momenti perché è quello che porti con te". Ambizioni e la scelta di concentrarsi su altro. Hamilton dovrà fare ancora chiarezza su questo ma sta di fatto che un campione come lui saprà capire davvero quali saranno le priorità e sicuramente ci sarà da aspettarsi molto anche da lui per il prossimo Mondiali di Formula 1.