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Hamilton non ha dimenticato il Mondiale del 2021: “Sono stato derubato? Certo, conoscete la storia”

Lewis Hamilton è tornato a parlare del drammatico finale di Mondiale del 2021 ad Abu Dhabi, che lo ha visto uscire sconfitto nel duello al cardiopalma contro Max Verstappen.
A cura di Vito Lamorte
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Lewis Hamilton non ha dimenticato il Mondiale del 2021 perso per mano di Max Verstappen ad Abu Dhabi in un mare di polemiche: “Se sono stato derubato? Certo che sì, la storia la conoscono tutti. Ma penso che sia stato davvero un bel momento, perché mio padre era con me. La nostra vita e’ stata una montagna russa, siamo stati insieme nel bene e nel male. E il giorno più doloroso, lui era lì. Mi ha insegnato ad alzarmi tutto il tempo, a camminare a testa alta”.

Nell'intervista all’edizione spagnola di GQ il sette volte campione del mondo ha fatto trasparire quanto il GP di Abu Dhabi 2021 rappresenti una ferita ancora aperta e che difficilmente riuscirà mai a rimarginarsi e con la quale dovrà convivere.

L’ultima vittoria del pilota britannico in Formula 1 risale proprio alla gara antecedente alla tappa di Yas Marina nel 2021: da allora la Mercedes non è mai più riuscita a fornire a Hamilton un mezzo competitivo per cercare di riprendersi la rivincita su Verstappen.

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Hamilton ha parlato anche dei suoi primi anni nel Circus: “Essere l’unico ragazzo nero sul circuito, con difficoltà a scuola, ad essere accettato è sempre stata la mia grande motivazione: ‘Se vinco la gara, mi accetteranno in questo mondo’, pensavo. Quando sono arrivato in F1, si trattava di alzarsi, allenarsi e correre gare. Non c’era spazio per nient’altro. Ma ho capito che lavorare tutto il tempo non ti dà la felicità, e devi trovare un equilibrio nella tua vita. Ho scoperto che ero piuttosto infelice. Sentivo che doveva esserci qualcos'altro”. 

Il pilota inglese ha parla di quanto sia importante la musica nella sua vita: “La mia mente funziona sempre. Ho sogni molto vividi, e devo alzarmi e scriverli. Ho delle visioni delle cose che sto creando. A volte è musica. A volte ho una canzone che mi squilla in testa. Quando ne ho bisogno vado al piano di sotto, lo suono al pianoforte, lo registro e lo incorporo nei progetti che sto sviluppando. La musica mi tiene in vita”.

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