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Hamilton lancia l’allarme: “Abbiamo dei problemi, la Mercedes non può vincere in Bahrain”

La Mercedes nei test del Bahrain è parsa indietro rispetto a Ferrari e Red Bull, Lewis Hamilton ha confermato questa sensazione: “Speriamo di migliorare”.
A cura di Alessio Morra
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Nei test in Bahrain la Mercedes si è presentata con alcune novità tecniche, che hanno pure fatto molto discutere. In pista però né Hamilton né Russell sono riusciti a brillare. Non cercavano il tempo, ma non sono riusciti a ottenere nemmeno continuità nel passo gara. Per molti le Frecce d'Argento sono tornate a nascondersi. Ma dal Bahrain, dopo aver concluso i suoi test, Lewis Hamilton si è tirato fuori dalla lotta al successo per il primo Gran Premio del Mondiale 2022, parlando alla stampa ha detto: "Non gareggeremo per la vittoria in Bahrain, i nostri problemi non si risolveranno in una settimana".

La Ferrari c'è, la Red Bull pure, la Mercedes è un po' in difficoltà, e stando alle parole del sette volte campione del mondo la scuderia anglo-tedesca non si sta nascondendo. Il ‘porpoising', un problema vero che la Ferrari è riuscita a risolvere, si è mostrato un avversario quasi insormontabile per la Mercedes. Hamilton si toglie dal ruolo dei possibili favoriti per il successo in Bahrain domenica 20 marzo: "In questo momento, non credo che gareggeremo per le vittorie. C'è del potenziale nella nostra macchina per arrivarci, ma dobbiamo imparare a estrarlo. In questo momento non siamo i più veloci. Ferrari, forse Red Bull, noi, McLaren… non lo so, ma non siamo avanti. È molto diverso (dai test 2021 ndr.). Non sta andando bene, non sembra buono come l'anno scorso. Abbiamo sfide più grandi questa volta e non verranno risolte in una settimana, ci vorrà più tempo. Da quello che mi è stato detto, abbiamo molto ritmo da trovare".

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Il porpoising affligge Hamilton: "In questo momento diciamo che è uno dei nostri punti deboli. Anche se ce l'hanno anche altri. Non è il massimo. Non so cosa altro da dire. Adesso è una chiave. Spero che possiamo capirlo per vedere il vero potenziale di queste vetture", ma il 37enne pilota inglese lamenta anche degli altri problemi: "Spero che la prossima settimana avremo più ritmo", al tempo stesso, però, come sempre può battagliare: "La mia squadra risolve tutto. C'è fiducia che possiamo lavorare contro qualsiasi problema, sì".

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