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Hamilton insofferente contro Mercedes, a Miami si sfoga in radio e in TV: “È il vostro lavoro”

Anche nel GP di Miami, quinto round del Mondiale di Formula 1 2022, Lewis Hamilton ha mostrato grande nervosismo per essere stato battuto ancora una volta dal giovane compagno di squadra George Russell sfogandosi pubblicamente contro la Mercedes sia nel team radio durante la corsa che dopo la gara in diretta TV.
A cura di Michele Mazzeo
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Nonostante alcuni netti miglioramenti rispetto alle ultime uscite, anche nel corso del GP di Miami il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton non ha brillato e si è visto nuovamente battuto (per la quarta volta su cinque gare del Mondiale di Formula 1 2022 fin qui disputate) dal più giovane compagno di squadra George Russell che per giunta era partito ben sei posizioni indietro rispetto a lui in griglia. E ancora una volta il 37enne di Stevenage, sesto al traguardo, non ha nascosto la sua insofferenza per l'inedita situazione in cui si ritrova sfogandosi pubblicamente contro la Mercedes prima nel team radio durante la corsa e poi davanti alle telecamere in diretta TV al termine della gara.

Che la polveriera in casa Mercedes fosse pronta ad esplodere lo si era intuito dai tanti segnali di irrequietezza mostrati dal britannico in questo avvio di stagione a partire dallo sfogo in radio a Melbourne per continuare poi con l'assordante silenzio dopo l'umiliazione subita a Imola che ha costretto Toto Wolff ad intervenire per toglierlo dall'imbarazzo per finire poi con i modi plateali con cui ha reagito alle nuove disposizioni della Direzione di Gara riguardo all'abbigliamento consentito durante le sessioni in pista e le ennesime dichiarazioni "di guerra" contro la FIA. Si attendeva solo la scintilla che facesse facesse scoppiare il caos, scintilla che è arrivata a Miami quando la strategia messa in atto dalla scuderia tedesca ha consentito a George Russell di sorpassare il più titolato connazionale e tagliare nuovamente il traguardo davanti a lui.

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Questa volta infatti Lewis Hamilton non è stato in silenzio ma si è sfogato veementemente contro la sua squadra già durante la corsa con un team radio al veleno che non lascia spazio alle interpretazioni: "Questa strategia non è stata buona per me" ha infatti detto l'evidentemente arrabbiato 37enne che in precedenza aveva lasciato al team la responsabilità di scegliere se farlo rientrare o meno ai bo per montare gomme nuove in regime di safety car.

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Non pago però Lewis Hamilton ha dato seguito al suo sfogo anche nelle interviste rilasciate alle varie emittenti TV dopo la gara.  "Non so se avremmo dovuto fare qualcosa di diverso in occasione della Safety Car. In quel momento noi piloti non abbiamo idea di dove sono le altre macchine. Quindi quando il team mi ha lasciato scegliere non sapevo cosa fare. Sono loro che devono dirmi cosa fare, è il loro lavoro. Davvero non capisco" ha difatti ribadito, rincarando la dose contro la Mercedes, il sette volte campione del mondo a chi chiedeva lumi sul precedente sfogo in radio.

Questa volta evidentemente neanche il team principal Toto Wolff è riuscito a placare la rabbia del plurititolato britannico che, per la prima volta nell'era ibrida della Formula 1, deve fare i conti con una vettura non a livello dei migliori avendo per di più un giovane talentuoso compagno di squadra che non sembra intenzionato a riconoscergli il ruolo di prima guida.

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