Hamilton in Ferrari fa litigare Vasseur e Binotto, volano frecciate: cosa succede in Formula 1
La stagione 2024 di Formula 1 è terminata ad Abu Dhabi, con il titolo Costruttori della McLaren. La Ferrari ci ha provato, è andata vicina ma non è riuscita a conquistare il Mondiale che manca da 16 anni. Ma dopo tanti anni è tornata a lottare per il titolo all'ultima gara, grazie anche al grande lavoro del team principal Fred Vasseur che a distanza ha mandato un messaggio preciso a Mattia Binotto, il suo predecessore che aveva contestato l'ingaggio di Lewis Hamilton.
Binotto non avrebbe ingaggiato Hamilton alla Ferrari
Mattia Binotto è tornato in Formula 1 con un ruolo operativo, lavora con la Sauber che dal 2026 diventerà Audi. Un ruolo importante per un uomo che da una trentina d'anni fa parte del mondo della Formula 1, e che ha raggiunto il suo apice da team principal della Ferrari.
In una recente intervista al Corriere della Sera, Binotto con sincerità aveva parlato dell'ingaggio di Hamilton dicendo: "Personalmente, non lo avrei scelto. Però, lui ha fatto molto bene a prendere quella decisione e condivido la sua scelta. La Ferrari aveva messo gli occhi su altri piloti. E se il talento principale è Leclerc, credo che sia lui che vada supportato e guidato verso l’obiettivo".
Vasseur: "Quando ero alla Sauber non parlavo della Ferrari"
Non stupiscono le parole su Hamilton, che si avvia verso i quaranta, e che può essere ingombrante per Leclerc. Quelle parole Binotto le ha pronunciate sul finire di ottobre. Vasseur le ha lette e non le ha dimenticate. Il francese in un'intervista a La Stampa ha risposto a distanza a Binotto, lo ha fatto prima con l'arma dell'ironia: ("Non sono certo che Hamilton sarebbe andato alla Sauber"), e poi con una stilettata vera e propria: "Mi fa piacere che tanti abbiano tempo per commentare le nostre scelte, ma io sono concentrato sul nostro lavoro. Del resto, quando ero in Sauber, non mi mettevo a parlare della Ferrari".