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Hamilton getta ombre sulla Mercedes: “Ad ogni GP succede sempre la stessa cosa”. E Wolff si infuria

Nel corso del weekend del GP di Monaco della Formula 1 2024 Lewis Hamilton ha insinuato dei dubbi riguardo a ciò che accade alla sua macchina tra le prove libere e le qualifiche durante ogni weekend di gara e alludendo a possibili vantaggi dati dalla Mercedes al compagno di squadra Russell. La cosa ha fatto infuriare il team principal Toto Wolff che ha risposto pubblicamente alle insinuazioni fatte dal pilota che al termine della stagione lascerà la scuderia tedesca per trasferirsi ai rivali della Ferrari.
A cura di Michele Mazzeo
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Vedendo il passo che aveva nel corso delle prove libere (il più veloce nelle FP1, secondo solo a Leclerc nelle FP2 e terzo dietro al ferrarista e a Verstappen nelle FP3), arrivati nelle qualifiche del GP di Monaco della Formula 1 2024 ci si attendeva un Lewis Hamilton capace di lottare per la pole position o comunque comodamente davanti al compagno di squadra George Russell che se nelle Libere 1 aveva contenuto il ritardo dal sette volte campione del mondo, nelle Libere 2 si era addirittura beccato un distacco di quasi un secondo e nelle Libere 3 di due decimi e mezzo.

Il risultato delle qualifiche (fondamentali su un circuito di Montecarlo come dimostrato poi nella gara vinta dal monegasco della Ferrari in cui i primi dieci alla bandiera a scacchi sono arrivati nello stesso identico ordine che avevano in griglia di partenza), dove Russell si è classificato ancora una volta davanti ad Hamilton, però ha sorpreso tutti, compreso lo stesso 39enne di Stevenage che, nelle interviste tv post-qualifica, ha gettato delle ombre sulla Mercedes alludendo al fatto che possa essere svantaggiato dal suo stesso team ogni volta che si arriva in qualifica.

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"La macchina andava benissimo ieri. Abbiamo lavorato duramente per migliorare questa macchina e fin dall'inizio ci siamo sentiti benissimo. Ovviamente eravamo competitivi ieri (in FP1 e FP2, ndr) e stamattina (nelle FP3, ndr). Non stiamo apportando cambiamenti drastici o cose del genere. La squadra ha lavorato alacremente in fabbrica per apportare degli aggiornamenti nelle ultime due gare e anche un aggiornamento questo fine settimana, ma ne abbiamo avuto solo uno, e lo ha avuto George. Quindi avevo in qualche modo messo in preventivo che sarebbe stato difficile superare George perché lui aveva a propria disposizione la componente migliorata. Però c'è una cosa che succede ad ogni GP, una volta arrivati ​​alle qualifiche… non capisco. So già automaticamente che perderò due decimi. È decisamente frustrante ed è qualcosa a cui non riesco a dare una risposta al momento" ha difatti detto il sette volte iridato insinuando dei dubbi su ciò che accade alla sua macchina tra le prove libere e le qualifiche.

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Dubbi ancora più insistenti nel momento in cui, proseguendo nel discorso, ha anche lasciato intendere che vi sia una disparità di trattamento da parte di Mercedes tra lui (che lascerà la scuderia tedesca a fine stagione per passare ai rivali della Ferrari) e il compagno di squadra Russell (che invece, almeno per un altro anno, resterà certamente nel team con sede a Brackley): "Non prevedo di essere davanti a George in qualifica, soprattutto quest'anno, ma dobbiamo continuare a spingere" ha difatti chiosato Lewis Hamilton che spronato dal giornalista a spiegare il motivo di questa sua affermazione ha risposto scrollando le spalle e con un'espressione amareggiata senza però proferire alcuna parola.

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Parole che non sono piaciute al team principal della Mercedes Toto Wolff che ha risposto pubblicamente ai sospetti insinuati da quello che è ancora un suo pilota ma, probabilmente, non più amico (è stato lui stesso a svelare quanto ci sia rimasto male per la trattativa con la Ferrari portata avanti alle sue spalle): "Mercedes ha sempre trattato in maniera equa e trasparente i propri piloti, solo ad Abu Dhabi nel 2016 siamo intervenuti chiedendo a Hamilton di non andare così piano di proposito per permettere agli avversari di attaccare Nico Rosberg. Come team noi vogliamo dare ad entrambi i piloti che abbiamo il meglio possibile, dalle macchine alla strategia" ha difatti tuonato il numero uno della scuderia tedesca respingendo di fatto le accuse di sfavorire Hamilton.

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