Hamilton esulta per la condanna di Chauvin: “La morte di George Floyd non è stata vana”
Il poliziotto statunitense Derek Chauvin è stato ritenuto colpevole, per tre capi d'imputazione, dell'omicidio dell'afroamericano George Floyd, avvenuto il 25 maggio dello scorso anno. Chauvin soffocò l'uomo premendo il ginocchio sul suo collo ed entro 6-8 settimane sarà stabilita l'entità della pena che l'agente di Minneapolis dovrà scontare. Il processo era atteso con trepidazione in tutto il mondo, in quanto dopo la morte di Floyd presero corpo ovunque le proteste del movimento attivista Black Lives Matter, che chiedeva e chiede tuttora un trattamento equo tra le persone bianche e quelle afroamericane negli Stati Uniti. Il verdetto di colpevolezza di Chauvin è una vittoria del movimento ed è stato apprezzato anche fuori dal territorio americano. Tra gli altri, anche gli sportivi hanno esternato la loro soddisfazione. In particolare, il pilota di Formula 1 Lewis Hamilton, uno dei più importanti sostenitori di Black Lives Matter, ha mostrato la sua soddisfazione sui social:
GIUSTIZIA per George! Le emozioni che provo in questo momento sono difficili da descrivere. Derek Chauvin è stato dichiarato colpevole. Per la prima volta un agente bianco è stato condannato per l'omicidio di un uomo afroamericano in Minnesota. Ciò è monumentale, la morte di George non è stata vana.
Le riflessioni di Hamilton sulla condanna di Chauvin
In una serie di tweet successivi, Hamilton ha spiegato accuratamente cosa significhi per lui e per il movimento Black Lives Matter la condanna di Chauvin, ricordando, però, che si tratta solo del primo passo per raggiungere una società più equa:
Il risultato del processo a Derek Chauvin di oggi è stato quello giusto. Condannarlo di tutte e tre le accuse segna una nuova alba nella lotta per la giustizia razziale. Il verdetto è una triste vittoria per George e la sua famiglia, ma mostra che i nostri sforzi per promuovere la giustizia non sono vani. Quando siamo uniti, possiamo fare la differenza, ma questo è solo un passo nel cammino verso una società più equa. Dalla morte di George, così tanti altri afroamericani sono morti per mano della polizia e dobbiamo assicurarci che il cambiamento vada avanti. La lotta non è finita e c'è ancora molto da fare.
Le reazioni del mondo NBA
Quella del pilota Mercedes non è stata l'unica reazione di rilievo del mondo sportivo. Negli Stati Uniti, NBA e NBPA hanno immediatamente condiviso la loro soddisfazione, ricordando l'importanza del loro lavoro per aumentare la consapevolezza del problema. Diversi giocatori di basket e stelle del passato, tra cui anche Magic Johnson, hanno postato su Twitter un messaggio di compiacimento per il verdetto raggiunto, mentre LeBron James ha deciso di scrivere soltanto una parola: responsabilità.