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Hamilton e Verstappen puniti per condotta antisportiva nell’ultimo GP: lo consentono due regole

In vista dell’ultimo GP di Abu Dhabi che decreterà chi tra Hamilton o Verstappen vincerà il Mondiale di Formula 1, Michael Masi ha voluto avvertire tutti i piloti.
A cura di Marco Beltrami
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Questa ‘pazza' stagione di Formula 1 è stata un crescendo di tensione, che non poteva non decidersi nell'ultimo attesissimo appuntamento del Gran Premio di Abu Dhabi. Lewis Hamilton e Max Verstappen appaiati in vetta alla classifica del Mondiale, si giocheranno il tutto per tutto in pista. Uno scontro tra piloti, ma anche tra uomini, al culmine di una rivalità divenuta già storica. Ad esultare sarà solamente uno dei due e potrà farlo però solo e soltanto se si comporterà in maniera impeccabile, senza scorciatoie o colpi bassi. È questo quello che i vertici della F1 hanno voluto ricordare ai due contendenti, e anche a tutti i loro colleghi in vista dell'ultimo atto di un'annata in cui hanno dovuto fare i conti con un lavoro straordinario a causa delle tante situazioni al limite.

Incidenti, penalità, polemiche. Non è mancato nulla in questa lunga stagione di Formula 1, e Hamilton e Verstappen proprio come due pugili, se le son date di santa ragione. Ora però tutto dovrà filare liscio, è a risultare decisivo dovranno essere solo le doti al volante del britannico e dell'olandese. Proprio per questo, uno dei due potrebbe subire una decurtazione o addirittura una sospensione nel caso in cui dovesse mettere fuori gioco intenzionalmente l'avversario nel Gran Premio di Abu Dhabi. Bisogna ricordare a tal proposito che in caso di uscita di scena di entrambi i piloti a vincere sarebbe Verstappen in virtù del maggior numero di gare vinte.

Le premesse in tal senso non sono delle migliori visto che c'è grande elettricità tra Hamilton e Verstappen che si sono già scontrati 3 volte, con tanto di provvedimenti. Dai 10 secondi comminati al britannico in casa dopo la collisione con l'olandese finito fuori gara, alla responsabilità di Max nell'incidente che ha portato entrambi fuori nel GP d'Italia, fino alla lotta serrata con la frenata della discordia costata la penalità al pilota Red Bull in Arabia Saudita.

Il direttore di gara della Formula 1 Michael Masi in una nota ufficiale pubblicata oggi, ha voluto ricordare a tutti i piloti di rispettare le regole, senza cercare di influenzare l'esito della gara e dunque del campionato in modo antisportivo. In caso contrario potrebbero arrivare delle sanzioni durissime, compresa la sospensione dei punti, un fattore che potrebbe anche costare la vittoria del titolo inevitabilmente. Per questo Masi ha citato nello specifico alcune regole che consentirebbero le penalità:

  • Articolo 12.2.1 – Violazione delle Regole ed in particolare Articolo 12.2.1. – Qualsiasi violazione dei principi di correttezza in Gara, comportamento antisportivo o tentativo di influenzare l'esito di una Gara in modo contrario a etica sportiva
  • Articolo 12.4.5 – Per tutti i Campionati FIA, coppe, sfide, trofei o serie, i Commissari Sportivi possono anche decidere di comminare le seguenti penalità: sospensione per una o più Gare, ritiro punti per il Campionato, coppa, sfida, trofeo, serie.

D'altronde anche in passato non sono mancate ultime gare al cardiopalma, con sanzioni esemplari. Nel 1997 per esempio Michael Schumacher venne squalificato dopo un contatto con Jacques Villeneuve, nel tentativo di eliminare entrambi dalla gara. Un incidente che costò caro a Schumi, ritiratosi, con il figlio d'arte che ottenne invece i punti necessari per vincere il titolo. Sempre il tedesco vinse nel 1997 dopo uno scontro con Damon Hill, ma quell'episodio controverso finì senza punizioni. Andando più indietro nel tempo, ecco il 1990 quando Senna spinse Prost fuori strada in Giappone. La leggenda brasiliana poi ammise di aver pianificato quella mossa in caso di superamento, ma la passò liscia.

Masi, anche lui finito nell'occhio del ciclone per alcune scelte discutibili, si augura che sia Max che Lewis si comportino bene: "Non posso controllare le loro azioni. Ma abbiamo dei regolamenti che prevedono penalità. Inoltre, il Codice Sportivo Internazionale prevede che gli steward squalifichino un concorrente o tolgano i punti del campionato. Anche a Max potrebbero essere sottratti punti come a tutti. Speriamo non sia necessario, ma abbiamo questo strumento a disposizione. Spero che il titolo non sia deciso nella stanza degli steward, ma dai due ragazzi in pista. Dipende da loro e da nessun altro". 

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