Hamilton è sparito, blindato in un impenetrabile silenzio: preoccupazione in Mercedes
Prosegue ad oltranza il silenzio di Lewis Hamilton che non parla pubblicamente dall'immediato post-gara del GP di Abu Dhabi. Il britannico, dopo la delusione per quanto avvenuto nel concitato finale dell'ultima gara della stagione che lo ha visto venire beffato dal rivale Max Verstappen nel giro conclusivo, sta valutando seriamente di lasciare anticipatamente la Formula 1 già quest'anno. A rivelare i dubbi del 36enne di Stevenage era stato lo stesso team principal della Mercedes Toto Wolff che si era detto però speranzoso del fatto che alla fine deciderà di proseguire e onorare il suo contratto con la scuderia di Brackley (a cui è legato fino al 2022).
Il prolungarsi del silenzio (non solo riguardo la Formula 1) di Lewis Hamilton adesso comincia però a preoccupare la Mercedes e i suoi tifosi dato che adesso il rischio che il sette volte campione del mondo si ritiri prima della prossima stagione diventa ogni giorno sempre più concreto. Dall'11 dicembre scorso ormai il britannico tace anche sui social network, dove tradizionalmente è stato sempre molto attivo, facendosi notare solo per aver smesso di seguire l'account ufficiale della Formula 1 su Instagram. Inoltre ha disertato sia la conferenza stampa dopo la cerimonia del podio della gara di Abu Dhabi che il Gala di premiazione della FIA al quale era tenuto a partecipare da regolamento (e per questo quasi certamente riceverà una sanzione).
Dopo la bruciante sconfitta nel rush finale del Mondiale, la sua unica uscita pubblica è stata quando si è recato al Castello di Windsor per ricevere l'investitura da Cavaliere dal Principe Carlo, ma anche in quella occasione non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Il suo silenzio dunque continua a protrarsi e ogni giorno che passa sembra parlare sempre di più. E proporzionalmente a crescere è anche la preoccupazione dei suoi tifosi, che vedono aumentare il rischio che la delusione di Abu Dhabi spinga Hamilton a chiudere anticipatamente la carriera, e inevitabilmente anche quella della Mercedes che si troverebbe a perdere improvvisamente un campione del suo calibro senza il tempo di sostituirlo adeguatamente.