Hamilton boicottato dalla Mercedes a Singapore, il racconto della riunione: “Ero così arrabbiato”
Il countdown continua. L'addio definitivo di Lewis Hamilton alla Mercedes è sempre più vicino. Dopo le ultime sei gare del Mondiale 2024, il sette volte campione del mondo sarà a tutti gli effetti pilota della Ferrari. Questa decisione non lo ha demotivato, anzi, il britannico sta vivendo un'annata fantastica, nonostante qualche problema vissuto all'interno del team che in più di un'occasione non gli avrebbe garantito la strategia migliore, così come a Singapore.
La Mercedes sbaglia la strategia ed Hamilton perde posizioni a Singapore
Hamilton a Singapore si è sempre trovato a meraviglia. Nelle Qualifiche non si è classificato mai fuori dai primi cinque. Sabato scorso ha conquistato con un giro perfetto il terzo posto, meglio di lui solo Norris e Verstappen. Alle sue spalle Russell. Qualche ora dopo si è trattato di scegliere la strategia per la gara, che in modo lampante non è stata la migliore per Lewis. Lo hanno capito gli appassionati quando lo hanno scoperto, lo ha capito subito lui stesso.
Il pilota inglese non si fa tanti problemi quando deve esprimere i suoi pensieri e, in un evento organizzato dalla Petronas (storico sponsor della Mercedes), con al fianco Russell ha detto di non aver compreso la strategia scelta per lui: "Già la sera precedente alla gara ci avevano detto che avrebbero voluto dividere le vetture, ero perplesso. Eravamo così vicini che per me non aveva senso. Ho lottato più forte che potevo per montare la gomma media, ma il team ha continuato a suggerirmi di iniziare con la morbida e quando hanno tolto le coperte, tutti erano con le medie, ero così arrabbiato".
L'errore è grave, Lewis non manca solo il podio
Onestamente quella fatta a Hamilton è stata una strategia senza senso. Perché a Singapore si cerca di fermarsi il più tardi possibile, perché si ‘spera' se non si è al comando o i più veloci nell'aiuto della Safety Car. Invece facendo iniziare Lewis con la gomma rossa era inevitabile che si fermasse tra i primi, e così facendo avrebbe subito perso la posizione su Russell e sarebbero finiti a metà gruppo. Così è successo puntualmente.
Dopo il pit stop Hamilton era molto scontento, ha capito subito che avrebbe perso il podio e poi anche un'altra posizione (infilato da Piastri) ed èstato poi superato pure da Leclerc, che invece ha fatto una strategia perfetta. Da terzo a sesto. Un risultato molto negativo per l'inglese, che in un team radio durante la gara quando ha capito che la strategia era fallimentare è stato molto esplicito dicendo: "A volte mi chiedo perché lo faccio". E subito dopo parlando con l'ingegnere Peter Bonington ha aggiunto: "You’re killing me", cioè brutalmente "Mi stai uccidendo".
Toto Wolff ammette l'errore della Mercedes nella strategia di Hamilton
Successivamente Toto Wolff ha ammesso che la scuderia ha sbagliato la strategia di Hamilton: "Abbiamo letto male la gara. Abbiamo preso una decisione basata sulle storiche gare di Singapore dove era fondamentalmente una processione come a Monaco. Pensavamo che la gomma morbida avrebbe dato una buona opportunità all'inizio". Ma non è stato così e la gara di Hamilton è diventata complicata prima di essere deludente.
Di sicuro questa di Singapore non è stata la prima gara nella quale Hamilton è stato penalizzato dalla strategia. C'è chi maligna, c'è chi pensa che la Mercedes preferisca Russell che rimarrà anche nella prossima stagione, ma prove non ce ne sono e quindi i rumors rimarranno tali. E su web e social i suoi tifosi si lamentano del trattamento da seconda guida che subirebbe Hamilton in Mercedes.