Hamilton alla Ferrari spingerebbe via Leclerc: “Il matrimonio tra Charles e la Rossa scricchiola”
Mentre la Ferrari si lecca le ferite dopo la pessima partenza di stagione in Bahrain, col ritiro di Charles Leclerc per un problema alla centralina elettrica e il quarto posto di Carlos Sainz, la Mercedes non sta molto meglio, visto che nel primo GP di Formula 1 ha piazzato Lewis Hamilton quinto e George Russell settimo, con le due sorprendenti Aston Martin di Alonso e Stroll uniche vetture a sorridere assieme alla stradominante Red Bull di Verstappen e Perez. A differenza tuttavia del team guidato da Toto Wolff, la Scuderia di Maranello appare dilaniata anche da tensioni interne asperrime tra il nuovo team principal Frederic Vasseur e l'amministratore delegato Benedetto Vigna. Una lotta di potere che rischia di stroncare sul nascere le ambizioni della Rossa, già alle prese con problemi in pista che hanno gelato i sogni delle simulazioni invernali e hanno portato ad un primo scossone con le dimissioni del capo degli ingegneri David Sanchez.
In tutto ciò, tengono banco anche le vicende contrattuali di Leclerc e Hamilton – in scadenza con Ferrari e Mercedes rispettivamente a fine 2024 e al termine di questa stagione – con tutti gli scenari possibili sul tavolo, anche quello che arriva dall'Inghilterra e che parla di un clamoroso scambio di volanti tra i due piloti. Il punto di partenza del ragionamento fatto dal giornalista di Sky Sports UK Simon Lazenby è la profonda insoddisfazione del 38enne Hamilton per quello che vede nel team di Brackley, che non reputa all'altezza di potergli far centrare l'ottavo titolo mondiale che gli permetterebbe di staccare Michael Schumacher come pilota più vincente della storia della Formula 1.
I problemi palesati a Sakhir, con quasi un secondo al giro sul groppone rispetto alla Red Bull del vincitore Verstappen (Hamilton ha concluso ad oltre 50 secondi di distacco i 57 giri del Gran Premio del Bahrain) gli hanno fatto capire che per quest'anno puntare al titolo è impossibile e hanno rinfocolato le voci sul fatto che il campione di Stevenage non fosse disposto a firmare un nuovo contratto col team tedesco prima di vedere quanto fosse competitiva la nuova W14. Di fronte ad un progetto che sembra già fallimentare (sono annunciati aggiornamenti immediati della vettura, ma non potranno stravolgere le sorti della stagione), Lazenby ha dunque ipotizzato che Hamilton potrebbe decidere di passare alla Ferrari l'anno prossimo in caso di progressi insignificanti della Mercedes, reputando più performante nel breve termine il progetto della Rossa.
"Non all'Aston Martin, ma come si può escludere un passaggio alla Ferrari se la Mercedes resta così? – ha detto nel podcast F1 di Sky UK – È così disperato di vincere quell'ottavo titolo, che se la Ferrari fosse la più vicina alla Red Bull… Non ha ancora messo nero su bianco il suo contratto, sta sicuramente aspettando di vedere come va la macchina di quest'anno. Non credo che si possa mai escludere un passaggio alla Ferrari per i piloti di Formula 1 perché è il loro sogno, e lui l'ha già detto". Era infatti il 2021 quando Hamilton disse che "è abbastanza incredibile che io non abbia mai guidato per Ferrari in tanti anni. Perché è un sogno per chiunque, un traguardo da raggiungere".
Forse non è mai troppo tardi per realizzare questo sogno, ma contestualmente si dovrebbe liberare un sedile in Ferrari tra Leclerc e Sainz, e l'indiziato maggiore è proprio il 25enne monegasco, che a sua volta potrebbe essere stanco di aspettare in eterno di poter vincere con una Rossa che anche quest'anno – salvo miracoli – dovrà lottare per essere la prima tra le seconde. A quel punto finire in Mercedes sarebbe l'opzione più naturale. "Il rinnovo con la Ferrari? Non è urgente, ora la priorità è vincere", aveva risposto Leclerc a precisa domanda lo scorso 14 febbraio in occasione della presentazione della SF-23. A gettare benzina sul fuoco ci pensa ora Leo Turrini, che nel suo blog sul QS spiega come da tempo non ci sia più sintonia totale tra Leclerc e la Ferrari: "Il matrimonio tra Charles e la Signora in Rosso scricchiola. Non da oggi".
Domenica prossima a Jeddah, in Arabia Saudita, ci sarà il secondo GP stagionale e si vedrà chi tra le due grandi deluse sarà riuscita a recuperare più terreno da una Red Bull che in questo momento appare di un altro pianeta. Dal canto suo Max Verstappen non ha certo il problema di guardarsi intorno per un volante, ma solo di martellare giro su giro per continuare a scrivere la nuova tirannia della Formula 1-