Hamilton accusa Verstappen: “Sapeva che ci saremmo scontrati, ancora mi fa male il collo”
Il duello per il titolo mondiale di Formula 1 2021 si fa sempre più incandescente. Dopo quanto avvenuto a Silverstone, anche a Monza nel GP d'Italia Lewis Hamilton e Max Verstappen si sono scontrati in pista finendo entrambi fuori gara con la Red Bull dell'olandese finita addirittura sopra la Mercedes del britannico salvato di fatto dall'halo. La gara italiana è stata vinta a sorpresa dalla McLaren di Daniel Ricciardo ma lo scontro tra i due contendenti per il titolo iridato è stato di certo il momento più significativo dei 53 giri sul tracciato monzese. Questa volta però, a differenza di quanto accaduto dopo il contatto alla Copse in Gran Bretagna, entrambi i piloti sono stati costretti ad abbandonare la gara.
I due dopo l'incidente non si sono nemmeno degnati di uno sguardo ma a distanza hanno espresso la propria versione dei fatti accusandosi a vicenda. Verstappen ha subito dato la colpa dello scontro a Lewis Hamilton che non gli avrebbe lasciato lo spazio all'esterno per effettuare la curva. Non è per nulla d'accordo il sette volte campione del mondo che da par suo ha accusato l'olandese di aver compiuto quella pericolosa manovra per opportunismo, sapendo cioè come sarebbe andata a finire:
"Avevo lasciato spazio all’esterno per lui e stavo prendendo la curva 1-2. Evidentemente ha perso il controllo e la sua macchina ha preso il volo. È stato sicuramente un gesto opportunistico da parte sua, sapeva che facendo quello che ha fatto ci saremmo scontrati – ha infatti detto Lewis Hamilton ai microfoni di Sky Sport accusando di fatto l'olandese –. Mi è arrivato sulla testa e sento ancora dolore al collo. È un peccato perché stavo facendo una bella gara, ero in lotta per la vittoria. Sono state tre settimane difficili per noi – ha infine chiosato il pilota Mercedes visibilmente amareggiato –. Una grande delusione per me oggi non aver terminato neanche la gara".