“Grazie Claudio”: a chi parlava Vettel nel team radio con il box Ferrari
Al termine dello GP dell'Emilia Romagna disputatosi a Imola la scorsa domenica, Sebastian Vettel è stato protagonista di un gesto di grande signorilità nei confronti dei ragazzi del box Ferrari che con un errore al momento del cambio-gomme hanno compromesso la sua gara fin lì degna di nota (aveva rimontato dalla 15a posizione di partenza fino alla 4a piazza). Nel team radio di fine gara con il suo ingegnere di pista Riccardo Adami, il quattro volte campione del mondo infatti, ha immediatamente consolato i meccanici protagonisti del disastroso pit-stop che lo ha fatto terminare addirittura fuori dalla zona punti: "Non preoccupatevi del pit-stop" le prime parole del campione tedesco dopo aver tagliato il traguardo dell'Autodromo di Imola.
Chi è Claudio Bersini: il meccanico Ferrari omaggiato da Vettel a Imola
Il messaggio di Sebastian Vettel prosegue poi con una frase che inizialmente sembrava proseguire il discorso iniziale: "Grazie a Claudio, grazie per un sacco di anni. Sei un gentiluomo". Una frase che sembrava dunque legata all'episodio del cambio-gomme tant'è che in un primo momento in molti (compresi noi) hanno pensato che il Claudio a cui si riferisce nella seconda parte del team radio fosse il meccanico responsabile dell'errore ai box. Ma in realtà non si tratta di lui.
Da Michael Schumacher a Sebastian Vettel: 25 anni al servizio del Cavallino
L'omaggio di Sebastian Vettel era rivolto a Claudio Bersini, storico meccanico con oltre 25 anni di militanza nel box Ferrari (fin dai tempi di Michael Schumacher) che a breve andrà in pensione e ad Imola ha preso parte all'ultimo gran premio della sua carriera in Formula 1. Ciò, nulla toglie alla grande signorilità del gesto di Sebastian Vettel. Anzi. Il fatto che dopo ciò che gli è accaduto in gara il primo pensiero sia stato quello di rincuorare i ragazzi del box e omaggiare uno dei tanti uomini Ferrari che, pur non stando sotto i riflettori, hanno fatto la storia di questa scuderia, semmai amplifica il gesto fatto dal 33enne di Heppenheim.
